Lettere al Direttore: “Una domenica di quasi mare”

Riceviamo questa lettera sottoscritta da Marco Vallesi e pubblichiamo

Caro Direttore, ti chiedo gentilmente di dare spazio a questa mia nota per raccontare un fatto in cui sono incappato domenica 27 luglio 2025, alle ore 13,00 circa, di fronte alle sbarre che chiudono l’accesso alla zona residenziale Voltone.

L’accaduto, in sé, è molto semplice. Mi recavo per fatti miei, per un appuntamento, alla spiaggia antistante la predetta zona quando, arrivato di fronte alla sbarra chiusa –corsia ospiti- vedo avvicinarsi una guardia giurata – e armata – che mi chiede: –dove vai?-. Io rispondo. –in spiaggia-. E lui ancora: -sei consorziato?-. Io:- no-. Il vigilante: – allora non puoi entrare. Solo i consorziati possono andare in spiaggia-.

A quel punto scendo dall’’automobile per protestare sia per l’atteggiamento scortese e un po’ anche per capire meglio quanto voleva insistere con simili modi e divieti. Lui imperterrito, senza qualificare in alcun modo la sua persona né giustificare comprensibilmente il motivo di tale divieto, mi intima di spostare la mia vettura dalla corsia “ospiti”.

Cosa che faccio prontamente e, immediatamente dopo, chiamo i carabinieri per chiedere se qualcuno poteva intervenire a chiarire la questione. Ma invano: i carabinieri mi suggeriscono o di farmi identificare dal mio contatto (quello dell’appuntamento) o di sentire la Polizia Locale perché sembra che questioni del genere riguardino le competenze della Locale. Non provo nemmeno a chiamare visto che, a furia di rimbalzi, l’appuntamento stava sfumando così come sembrava sfumare il diritto. Disdetto l’appuntamento giro la vettura e me ne torno a casa.

Chiuso il fatto accaduto, restano mille milioni di domande. Mi chiedo, per esempio, se sia possibile che un cittadino residente in questo comune possa essere trattato in tale maniera da un perfetto sconosciuto il quale, con fare a tratti scortesi a tratti vagamente minacciosi, impedisce l’accesso al mare in barba a leggi che, viceversa, dovrebbero garantire tale diritto a tutti.

E ancora, – chi- ha delegato questo dipendente a interdire l’accesso verso la spiaggia? E, attenzione, uso genericamente il termine “spiaggia” per indicare qualsiasi spiaggia in quell’area poiché, com’è noto alcuni tratti di arenile sono in concessione (onerosa) ad alcuni stabilimenti balneari mentre il resto è libero da concessioni (dato accertato con visura demaniale).

La domanda conseguente è: può un consorzio privato usufruire di ampi tratti di spiaggia ad esclusivo uso dei consorziati senza averne la concessione demaniale e, quindi, non pagare nessun onere ma, al contempo, impedirne la fruizione libera e pubblica?

Ossia arrivando al limite sbarrato della strada Località Voltone, l’unica carrozzabile che conduce al sito balneabile, si deve, non essendo “consorziati”, girare i tacchi e tornare indietro e lasciare che a godersi la spiaggia libera e gratuita, stando almeno a quanto ha detto la guardia giurata, e addirittura, siano solo coloro che sono iscritti al consorzio?

Ora, posso anche capire la necessità di stabilire un generico controllo all’ingresso dello spazio del consorzio privato in questione ma che questo diventi un divieto di accesso verso la spiaggia libera e pubblica non si può accettare. No.

Così come non lo ha accettato il legislatore con la Legge n. 217 del 2011, art. 11, e la Legge n. 296 del 2006 che stabiliscono il diritto di accesso libero e gratuito alla battigia, anche per la balneazione.

Ed anche, ad esempio, come chiarito e precisato dal TAR di Catania con una recente sentenza (sent. 1300/2024) con la quale si stabilisce che non può essere impedito l’accesso al mare con l’installazione di cancelli o altri ostacoli.

Ovviamente ci sarebbero ancora molte, moltissime domande da proporre ma, per ora e per brevità, mi fermo qui.

Ecco, volevo rendere partecipe te e i tuoi lettori di cosa può succedere e quali interrogativi può suscitare una calda domenica estiva.

Ti saluto, con la ferma intenzione di trovare risposte a questi miei quesiti.

Come in ogni occasione, siamo naturalmente a disposizione del Consorzio per accogliere una eventuale replica (ndr)