Tarquinia, storni all’ospedale: il Comune cerca soluzioni tra tutela, igiene e disagi

“Al vaglio varie ipotesi per risolvere il problema della presenza degli storni”. Così il sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti, interviene sulla questione che da settimane sta suscitando lamentele e preoccupazione tra cittadini e personale sanitario per le condizioni dell’area intorno all’ospedale cittadino.

“L’Amministrazione è pienamente consapevole delle criticità causate dagli uccelli nell’area del presidio e comprende le preoccupazioni dei cittadini – spiega il sindaco Sposetti –. Sono in corso da tempo tavoli tecnici con la Asl di Viterbo e la direzione sanitaria per individuare soluzioni efficaci e conformi alle normative sulla fauna selvatica e sulla tutela animale, che sono particolarmente stringenti”.

Il primo cittadino sottolinea come siano già stati effettuati sopralluoghi congiunti e interventi straordinari di pulizia e igiene urbana. “Comprendiamo il disagio quotidiano di chi frequenta l’ospedale – aggiunge Sposetti – ma occorre agire con equilibrio e responsabilità, evitando soluzioni improvvisate o non consentite dalla legge”.

Le critiche dell’opposizione: Tosoni chiede interventi urgenti

La presa di posizione del sindaco arriva anche dopo le parole della consigliera comunale Martina Tosoni, che nei giorni scorsi aveva denunciato pubblicamente le condizioni dell’ospedale. “Siamo giunti all’ennesimo appello dei residenti – ha dichiarato Tosoni –. Il piazzale e la rampa d’accesso dell’ospedale sono invasi dagli escrementi degli storni, rendendo difficile l’accesso e creando gravi problemi igienici. Le persone sono costrette a coprirsi o usare l’ombrello per entrare o raggiungere le auto”.

La consigliera chiede pulizie quotidiane e dissuasori per allontanare gli animali, parlando di una situazione indecente e non più accettabile:

“Occorre agire tempestivamente, bonificando l’area e restituendo dignità a un presidio sanitario fondamentale per Tarquinia”.

Un problema complesso

La presenza massiccia di storni in alcune zone urbane di Tarquinia, in particolare nei pressi del presidio ospedaliero. Gli interventi dovranno però conciliare esigenze igienico-sanitarie e rispetto delle leggi sulla tutela della fauna, che limitano fortemente le azioni di allontanamento o contenimento.