Lettere al Direttore: “Alla Barriera San Giusto serve manutenzione: è il biglietto da visita della città”

Riceviamo e pubblichiamo

Questa mattina, come faccio frequentemente, mi sono recato dalla mia abitazione nel centro storico verso la barriera San Giusto per adempiere ai miei obblighi di cittadino. Sono andato al punto di raccolta differenziata per conferire i miei rifiuti domestici.

Diversamente dagli altri giorni, vuoi per mancanza di impegni impellenti, vuoi per una insolita attenzione alle bellezze che si incontrano durante il tragitto, ho prestato particolare attenzione alla struttura della “Barriera” sia nelle due pareti che accompagnano il turista verso il Museo Nazionale Etrusco che tutta la parte più imponente, esterna alla cinta muraria che guarda il mare e che funge da “muro di contenimento” alle due aree latistanti la porta d’ingresso, costituenti un belvedere mozzafiato per i nostri tramonti unici .

Vedendo quello che ho visto e che forse altre volte non ho voluto vedere, ho potuto constatare l’assoluta assenza di manutenzione del monumento storico che, oltre ad essere un’offesa alla vista, evidenzia seri problemi di stabilità dei rivestimenti con concreto rischio per la pubblica incolumità. Non fosse altro per l’alta presenza di persone che stazionano e transitano in quel tratto di fermata dei mezzi pubblici.

E certamente non possono rimuovere il problema due transenne arrugginite guarnite con un po’ di nastro di plastica bianco e rosso, anch’esse malconce, che dovrebbero indicare ai passanti l’esistente stato di pericolo costringendoli a deviare dal percorso.

Tale stato dell’arte credo non sia assolutamente un buon viatico per ottenere riconoscimenti quale città della cultura, dell’arte o di altro genere se non si passa con urgenza ad una riqualificazione di quelle eccellenze architettoniche che abbondano all’interno ed all’esterno della nostra città storica, attraverso interventi strutturali anziché con semplici “maquillage” che durano dalla sera alla mattina e si rilevano un inutile sperpero di denaro pubblico.

L’invito all’Amministrazione attuale, ma anche a quelle a venire, è di investire fondi pubblici quali gli attuali PNRR per interventi strutturali, iniziando da quelli che più di altri producono effetti positivi all’immagine della città ed alla sicurezza delle persone, quale appunto l’ingresso alla città storica. Voglio continuare a sperarlo, anche se…

Lettera firmata