

Riceviamo da Renato Bacciardi e pubblichiamo
Durante la seduta del consiglio comunale del 29 luglio 2025 ho visto sminuire il ruolo centrare del Consiglio Comunale, manipolato da faziosi per nulla rispettosi dell’istituzione sovrana che dovrebbero rappresentare.
Un Consiglio Comunale eterodiretto per debolezza del presidente del consiglio Alberto Blasi, il quale, pur citando il “regolamento” ogni due minuti, ha inteso farsi convalidare emendamenti da soggetti che non sono titolati come consiglieri. Dire che questo è pazzesco è solo un eufemismo.
Certo è che mai avrei voluto che, una questione sentita e cruciale come la sanità pubblica nella nostra città, orgogliosa di avere un ospedale che per anni ha servito con la dedizione dei professionisti che lo hanno animato, sia ridotta a strumentale esibizione propagandistica.
Sono letteralmente indignato e avvilito nel constatare che nulla di ciò che, realmente e concretamente, si possa fare per scongiurare ulteriori riduzioni del servizio sanitario cittadino, sia in realtà messo in forse da simili azioni controproducenti e lesive nei confronti di chi, effettivamente, si prodiga per cercare migliorie ed eventuali soluzioni ai problemi che il nostro nosocomio sta vivendo.
Per questa maggioranza evidentemente l’Ospedale non è una priorità.
Il dibattito sulla situazione del nostro Ospedale in Consiglio Comunale è avvenuto grazie alla spinta di un comitato cittadino, per un anno la maggioranza si è ricordata dell’Ospedale solo per perorare la causa di qualche sostenitore elettorale da accontentare.
La gestione del precedente consiglio comunale “aperto” è stata imbarazzante. Il presidente del consiglio ha dimostrato di non essere in grado di guidare serenamente i lavori, tanto da chiudere l’assise senza un atto deliberativo e ha “dimenticato” di porre in votazione la mozione predisposta dal comitato.
In realtà è stata una scelta, non si è avuto il coraggio di prendere una posizione politica davanti al Direttore Generale ASL, dopo aver omaggiato la sua relazione, si è omesso di votare una mozione predisposta prima del suo intervento!
Imbarazzante che il Presidente del Consiglio avendo ricevuto critiche dello stesso comitato cittadino, anche sui social, per salvare la faccia, ha rispolverato la mozione, ponendola in votazione nel consiglio del 29 luglio e alle spalle del Direttore Generale della ASL, salvo poi, solo per cambiare una parola, chiedere il permesso a ex politici tra il pubblico!
La toppa è peggio del buco. È auspicabile trovare un altro Presidente del Consiglio che non pensi solo al consenso personale ma al funzionamento dell’organo!
Suggerisco al comitato, di continuare la sua lotta indipendente, consigliando di non farsi rappresentare da chi esponente politico di parte è stato in passato, perché l’interesse del comitato sia autenticamente apartitico e nel rispetto dei tanti cittadini che hanno aderito solo mossi dal bene per il nostro Ospedale.
