Barbarano Romano, “Il senso di un paese” celebra Bellocchio e le scoperte etrusche

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2025 Barbarano Romano si trasforma in un palcoscenico diffuso di cinema, musica, arte e natura con la settima edizione de “Il senso di un paese”, festival antropologico e sociale del buon vivere promosso dal Comune di Barbarano Romano e dal Parco Regionale Marturanum, in collaborazione con le associazioni Barbarano Cultura e Tuscia Nuova. Coordinato dal regista Gianfranco Pannone, l’evento di quest’anno è dedicato a “L’anno delle scoperte”, un tema che intreccia memoria, territorio e nuove ricerche archeologiche. L’iniziativa gode del supporto della Fondazione Roma Lazio Film Commission e del patrocinio comunale.

Cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio e Marco Müller

Tra i momenti più significativi del festival, sabato 1° novembre la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio e Marco Müller, protagonisti del cinema italiano e internazionale. Per l’occasione, è prevista una retrospettiva dedicata a Bellocchio dal titolo “La provincia di Marco: 60 anni di film e non dimostrarli”, con la proiezione di tre opere simboliche: I pugni in tasca (1965), Vacanze in Val Trebbia (1980) e Marx può aspettare (2022). L’omaggio sarà accompagnato da un incontro con il regista, moderato da Gianfranco Pannone e dal critico Carmelo Marabello dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con Müller in collegamento video da Shanghai.

Scoperte archeologiche, arte e musica nel segno della Tuscia

Il festival offrirà in anteprima le immagini di una tomba etrusca inviolata scoperta dalla Baylor University del Texas e documentata nel film “Il senso di un paese” di Gianfranco Pannone, insieme a un video di Gianpaolo Rossi e Matteo Fortuna e a una pellicola inedita del 1960 sugli scavi di Re Gustavo di Svezia. Spazio anche alla ricerca artistica con Maria Cristina Lòcori, che presenterà il mistero del “Cristo alla colonna”, dipinto attribuito a Guido Reni scomparso da Barbarano Romano nel 1913. La musica sarà protagonista con il ritorno del Canzoniere del Lazio, rappresentato da Piero Brega e Orietta Orengo, in un concerto dedicato ai canti popolari e agli stornelli barbaranesi. In programma anche la mostra di acquerelli di Giuseppe Bellucci e una performance di Ermanno Manzetti e Roberto Corzani dedicata alla memoria dei conflitti in Israele e Palestina. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.