

Il Comune di Fiesole, ammesso alla selezione per la Capitale Italiana della Cultura 2028, lancia un’inedita iniziativa di dialogo tra tutte le città in corsa per il titolo: tra questi, come noto, c’è anche Tarquinia, capofila di una candidatura che raccoglie molti comuni dell’Etruria. Il sindaco Cristina Scaletti ha invitato i colleghi primi cittadini a partecipare a un incontro pubblico, previsto il 6 settembre 2025 proprio a Fiesole, dal titolo “2028 – Dialoghi Italiani”.
Scambio e confronto al centro della proposta fiesolana
L’iniziativa nasce per valorizzare l’esperienza collettiva delle 25 città candidate, promuovendo un confronto aperto sui progetti culturali e le visioni proposte nei rispettivi dossier. “La vera forza della cultura risiede nella sua capacità di generare dialogo”, scrive Scaletti nella lettera di invito, sottolineando come lo scambio reciproco tra territori possa rappresentare una risorsa comune e contribuire a rafforzare il tessuto culturale nazionale.
Verso una collaborazione strutturata e continuativa
Oltre all’incontro di settembre, Fiesole propone la creazione di un format itinerante da realizzare a partire dal 2026, con tappe in ciascuna delle città candidate. L’obiettivo è dar vita a un vero e proprio festival collettivo, che coinvolga i territori indipendentemente dall’assegnazione del titolo. In caso di nomina, Fiesole si impegna inoltre a dedicare due eventi mensili a ciascuno degli altri 24 Comuni, per costruire insieme un calendario condiviso di appuntamenti e approfondimenti tematici.
