Contributi regionali per l’estate: per il secondo anno di fila Tarquinia è la grande assente

(f.e.) “Estate della Regione Lazio”: Tarquinia la grande assente. Tra i 254 i progetti presentati dai Comuni per iniziative che si svolgeranno nei mesi estivi e che hanno avuto una copertura complessiva da parte della Regione di 3,2 mln di euro, non ce ne è nessuno presentato dal Comune di Tarquinia dalla vecchia giunta Mazzola.

Per il secondo anno consecutivo sfugge all’amministrazione comunale uscente un bando che avrebbe potuto portare nuova linfa all’estate tarquiniese e forse fare in modo che chiunque si insediasse potesse fruire di alcuni eventi con copertura economica. Chissà forse senza una calendarizzazione appropriata è risultato difficile approntare un progetto o forse i pensieri erano altri.

Risulta difficile pensare ad una nuova dimenticanza poiché lo scorso anno le polemiche che erano seguite alla nostra segnalazione erano state roventi. Iniziative culturali e religiose, festival, degustazioni, sagre e tanto altro ancora tra gli eventi finanziati. Un sostegno concreto ai cittadini e agli operatori per rilanciare l’economia e la socialità del territorio animando l’estate nei Comuni e valorizzando le tradizioni della regione. Un finanziamento che avrebbe potuto coinvolgere diversi assessorati. Dall’agricoltura allo spettacolo, dalla cultura al turismo passando per commercio ed assessorato. Evidentemente però agli assessori della giunta Mazzola ed ai relativi assessorati non è venuto in mente nulla che fosse degno di nota neanche il DiVino Etrusco. E così mentre l’Estate di Piansano ottiene 30mila euro e la Sagra dei Pizzicotti di Barbarano 15mila, Tarquinia resta per la seconda volta con un pugno di mosche in mano. Strano che nessuno dei nuovi assessori abbia voluto pubblicamente sollevare questa mancanza da parte di chi li ha preceduti.