Riceviamo e pubblichiamo
Il progetto rientra nelle attività di “In.Itinere”, il Progetto Interregionale di Eccellenza che la Regione Lazio sta portando avanti insieme ad altre Regioni del centro Italia, Umbria, Marche e Toscana, per la promozione turistica dei borghi e dei cammini tra arte, natura, enogastronomia e tradizioni.
La società a cui è stato affidato l’intero progetto è PromoTuscia: un riconoscimento importante per la società viterbese da anni attiva nei servizi turistici e nel marketing territoriale. Se lo scorso anno il Lazio ha promosso i cammini partecipando alla prima edizione dell’iniziativa internazionale “ItalianWonder Ways”, quest’anno l’attenzione è verso quei borghi ricchi di attrattive e a pochi chilometri da Roma, alcuni dei quali insigniti del titolo di “Bandiera arancione” o “Borghi più belli d’Italia”.
“Borghi in Cammino nel Lazio” è un progetto turistico pensato “a raggiera” che interessa gran parte del territorio regionale e che, pur rispettando a pieno il Sistema dei Cammini – non a caso i paesi coinvolti sono quasi tutti dislocati lungo la Via Francigena, del Sud e del Nord, il Cammino di Francesco e il Cammino di Benedetto – guarda oltre: verso la qualità dell’offerta turistica e il km 0, nel mangiare e nel bere, anche in vista del 2018 che sarà l’Anno del cibo italiano nel mondo. E’ dunque un progetto possibile grazie ad una forte sinergia tra i Comuni coinvolti, ben disponibili nel mettere a disposizione dei viaggiatori le proprie attrattive e i propri servizi. Un itinerario, che da Sud a Nord, si snoda su cinque giorni, pensato per ogni tipo di viaggiatore: famiglie, coppie, single e anche viaggiatori a piedi
I primi a testare questo nuovo prodotto firmato Regione Lazio sono 9 blogger (7 italiani e 2 stranieri) che grazie all’organizzazione del tour operator PromoTuscia sono coinvolti, dal 25 al 29 settembre, nel Lazio dei borghi e dei cammini storici, dove le figure di Benedetto e Francesco abitano ancora i luoghi che conservano la loro testimonianza. Ma si va anche alla scoperta di un Lazio scenario di popoli antichi, delle necropoli etrusche di Tuscania e Sutri, (dove si possono ammirare il Mitreo e l’Anfiteatro romano) del tempio di Ercole di Cori e della sua cinta muraria, del museo archeologico di Fara Sabina. Ma non solo: si mette in vetrina il Lazio dove la potenza e l’ingegno di un’unica famiglia, i Caetani, hanno attraversato i secoli e ci hanno consegnato un castello unico, come quello di Sermoneta, e un giardino dai mille incantamenti, come quello di Ninfa.
E non ultimo, il Lazio dei fasti della corte papale e dei luoghi della spiritualità più intensa e raccolta: dal palazzo di Bonifacio VIII, ad Anagni, all’abbazia di Farfa e ai monasteri di Subiaco, transitando per oratori, chiese, luoghi della spiritualità, scrigni di un’arte preziosa e poco conosciuta. Per seguire la loro avventura sui canali social l’hashtag ufficiale è#LazioWonderWays.