Ai quattordici simboli partecipanti – a sostegno di sette candidati alla carica di sindaco – sono così stati assegnati anche gli spazi per l’affissione di manifesti di propaganda elettorale: cinque, complessivamente, le plance a disposizione, quasi tutte utilizzate già da questo weekend. Si tratta della cosiddetta “propaganda elettorale diretta”, regolata nel dettaglio dalla Legge n. 212 del 4 aprile 1956, poi modificata dalla successiva n. 130 del 1975, che detta le norme per la disciplina della campagna elettorale.
A Tarquinia, per questa tornata elettorale, le richieste approvate sono dieci – e quindi altrettanti gli spazi assegnati – e fanno capo alle seguenti realtà associative: Associazione culturale “Destra Sociale” e società cooperativa Europa sociale a sostegno di Marco Calisti; il Quotidiano Il Riformista, il Quotidiano Europa, l’associazione Le ragioni del socialismo, l’associazione Il rinnovamento dell’Alto Lazio, il quotidiano l’Unità e l’associazione Liberamente (unite nella stessa richiesta) l’associazione sportiva Voglia di calcio, l’associazione Leoni Dance e l’associazione Tarquinia Viva a sostegno di Mauro Mazzola; l’associazione Rete dei cittadini a sostegno di Marzia Marzoli; i Giovani UDC, senior UDC, l’Unione di Centro, Unicentro, Pari opportunità UDC (uniti in un’unica richiesta) e l’associazione Alleanza sanità a sostegno di Alfio Meraviglia; Sinistra Ecologia e Libertà della Tuscia – La sinistra a sostegno di Ernesto Cesarini.