Riceviamo e pubblichiamo
«Abbiamo chiesto alla scuola di collaborare, – affermano i responsabili del FAI – perché crediamo si tratti di un’opportunità formativa di rilievo per gli studenti che opereranno nel settore del turismo e dei beni archeologici». Un’occasione unica, perché i tre tumuli, generalmente chiusi al pubblico per garantirne l’integrità, sono tra i più grandi delle necropoli di Tarquinia e custodiscono veri e propri capolavori dell’arte figurativa etrusca. I visitatori, anche con l’ausilio delle studentesse, avranno la possibilità di camminare all’interno delle camere e ammirare da pochi centimetri i cicli pittorici dipinti.
«Questa esperienza è parte integrante del percorso d’istruzione degli studenti, in linea con quelli che sono gli obiettivi formativi dell’indirizzo da loro scelto. – spiega la prof.ssa Loretta Perroni, referente dell’indirizzo turistico – Si tratta di una forma di alternanza scuola-lavoro, per la quale sono previsti crediti formativi, che permetterà loro di acquisire competenze utili e spendibili in futuro. Ringrazio di cuore il FAI per averci dato questa opportunità, il dirigente Laura Piroli, dottoressa Lorella Maneschi e la professoressa Manuela Nardella per la preziosa collaborazione».