Ora è ufficiale: Tarquinia candidata a Capitale italiana della Cultura 2028 con il progetto “La cultura è volo”

Tarquinia entra ufficialmente tra le città che si contenderanno il titolo di Capitale italiana della Cultura 2028. La candidatura, annunciata nei mesi scorsi e ora formalizzata al Ministero della Cultura, porta il titolo “La cultura è volo” e – assieme alla rete di città di cui il comune etrusco è capofila – intende valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico dell’area etrusca, rafforzandone al tempo stesso il ruolo nel panorama culturale nazionale e internazionale.

Il progetto presentato da Tarquinia prevede un programma di attività di durata annuale, corredato da un cronoprogramma dettagliato e da un piano economico-finanziario finalizzato a garantire la sostenibilità delle iniziative. L’obiettivo è promuovere la cultura come strumento di partecipazione civica, innovazione sociale e sviluppo economico, mettendo al centro la storia millenaria della città e la sua vocazione a essere crocevia di identità, tradizioni e linguaggi contemporanei.

La candidatura di Tarquinia si inserisce in un quadro nazionale che vede in gara altre 22 città e Unioni di Comuni, da Anagni a Catania, da Benevento a Pomezia, fino a Vieste e Sarzana. Una commissione di sette esperti indipendenti nei settori della cultura, dell’arte e della valorizzazione territoriale valuterà i dossier presentati: entro il 18 dicembre 2025 saranno selezionate dieci finaliste, chiamate successivamente a partecipare a un’audizione pubblica entro il 12 marzo 2026. Sarà quindi entro il 27 marzo 2026 che verrà proclamata la Capitale italiana della Cultura 2028, a cui andrà un contributo ministeriale di un milione di euro per la realizzazione del programma.