Riceviamo e pubblichiamo
Cercavo un’occasione per capire bene cosa fosse l’impianto di Biogas da biomassa che il Comune di Montalto di Castro sta autorizzando, ma ieri, 30 agosto, al convegno di San Sisto non ho sentito rispondere alle domande e ai dubbi della tanta gente presente. Nel convegno, preparato in pochi giorni, non è stato presentato il progetto, non si è visto niente di quello che dovrebbe venir costruito, nulla si è detto in merito alle quantità di prodotto agricolo effettivamente utilizzato.
Un breve servizio di Striscia la Notizia su una stalletta del Nord e un piccolo impianto a reflui zootecnici ha anticipato la relazione dell’ing. Monarca, docente di Meccanica Agraria. Questi ha fornito qualche cifra: per 999 kw servono 400 ettari coltivati a mais e triticale in modo intensivo ed irriguo; il ciclo dell’impianto sarà gestito da computer e controllabile anche con smartphone, senza necessità di addetti; la massima convenienza è data dall’utilizzo dei rifiuti o da enormi quantità di reflui di stalla.
La Provincia ha precisato che la procedura scelta per l’impianto di Montalto è semplificata e rapidissima, parificata a una CIA, che per l’impianto serve molta acqua e che il vero problema è lo smaltimento delle grandi quantità di digestato.
Platea infiammata per l’unico vero spunto di riflessione che è stato l’intervento di Caracciolo. Il portavoce di Italia Nostra ha esortato il Sindaco a usare la massima prudenza e ci ha spiegato i motivi del no al Biogas di Capalbio: vicinanza a nuclei abitati, a strutture ricettive e a zone turistiche, il formarsi di traffico pesante su una viabilità destinata al traffico urbano, i tanti quesiti relativi allo smaltimento dei residui, alla presenza di pericolosi batteri, all’emissione di fumi, al controllo della gestione dell’impianto.
Nessun medico era presente, nessuno specialista in materia ambientale e paesaggistica, nessun chimico, né erano stati invitati esperti imparziali circa la economicità e resa dell’impianto, rappresentanti di Comuni già sedi di impianti analoghi o testimoni di esperienze simili.
Al Sindaco Caci sono state fatte tante domande, tutte molto dettagliate, a cui però il primo cittadino non ha saputo rispondere. Tra le tante: come conciliare l’impianto con un contratto di area che destina quella zona a campo da golf con annessi turistici e ricettivi, perché non si è pensato a collocare l’impianto nella sottoutilizzata area industriale, quali garanzie sono state pretese sull’utilizzo di solo materiale vegetale a fronte di una potenziale incapacità produttiva locale, viste anche le stagioni agricole sempre più siccitose.
Emozionante l’intervento di Martina Felci, componente del Comitato NoBiogas di Montalto di Castro, nonostante un goffo tentativo di censura pesantemente fischiato dal pubblico: il suo appello a recuperare la vocazione turistica del nostro paese evitando di incatenare Montalto e Pescia ad un destino solo energetico, ha ricevuto scroscianti applausi.
Ad onor del vero qualche cosa – e pure allarmante – si è saputa. A detta dei presenti i lavori di sbancamento sarebbero iniziati da tempo, il Sindaco ha dichiarato di non aver rilasciato ancora autorizzazioni di sorta e, dulcis in fundo, il Comune non sa ancora quale cifra richiedere alla ditta (deve ancora fare i calcoli) per la fideiussione necessaria a garantire il pagamento dei lavori di ripristino dei luoghi. Grande stupore e delusione (per alcuni) ha prodotto la giustificazione del Sindaco alle richieste sul mancato controllo della zona, il quale si è trincerato dietro un “E se sto qui…mica posso stare lì?”. La sensazione di assistere ad un evento finalizzato a convincere solo della bontà dell’impianto è stata fortissima. Un tentativo di coinvolgere la popolazione in una decisione superficiale e affrettata.
Ecco, quindi, che l’incontro di ieri non ha convinto. Sarà, allora, quanto mai necessario seguire l’invito di Nicola Caracciolo: prima di prendere decisioni urge organizzare un altro convegno, questa volta con esperti che trattino dei tanti problemi connessi alla gestione dell’impianti, per fare un vero bilanciamento tra problemi e opportunità del biogas a Montalto di Castro.
Paola Peruzzi
Capogruppo minoranza consigliare Comune di Montalto di Castro
L’idealista, la lista delle idee