
Riceviamo da Lega Tarquinia e pubblichiamo
Il dibattito sul porto turistico di Tarquinia mette ormai in piena luce le profondi spaccature all’interno della maggioranza che governa la città. Mentre a livello regionale il piano dei porti del Lazio apre finalmente la strada a un’occasione storica per il territorio, le forze che compongono la coalizione di governo – Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Verdi–Sinistra Italiana – si mostrano in disaccordo su tutto.
Il comunicato diffuso oggi dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia ne è l’ennesima prova: dietro richiami a “confronti seri” e “dati reali”, si nasconde una contrarietà evidente al progetto, espressa con la consueta ambiguità di chi non vuole assumersi la responsabilità di dire chiaramente “no”. Una posizione che crea imbarazzo negli stessi alleati di governo, costretti ora a scegliere se stare con chi crede nello sviluppo o restare fermi nelle solite logiche di veto.
Per la Lega Tarquinia, non ci sono dubbi: il porto rappresenta una possibilità concreta di rilancio economico, turistico e occupazionale. La città non può permettersi di perdere ancora tempo per colpa delle contraddizioni interne di chi amministra. O si è a favore della crescita, o si è contro. Serve chiarezza e coraggio politico, non silenzi e rinvii. Tarquinia merita una visione, non un tira e molla continuo tra partiti che non sanno nemmeno più cosa li unisce.
