Riceviamo e pubblichiamo
“Combattiamo ogni giorno per difendere la dignità delle donne, soprattutto di quelle che nella difficoltà vengono offese dall’inciviltà umana”. Attenzione e impegno rivolto al mondo femminile quello di Luisa Ciambella, candidata nella lista del Partito democratico per il Consiglio regionale del Lazio, che a pochi giorni dall’appuntamento elettorale sceglie di intervenire rimarcando la necessità di alimentare una coscienza diffusa in difesa della parità di genere.
“Purtroppo ogni giorno assistiamo ad esempi decisamente diseducativi e incivili che offendono la dignità femminile – afferma Luisa Ciambella -. In molte di queste circostanze viene addirittura messa in pericolo la vita di donne che devono convivere con difficoltà disumane. Sappiamo quanto sia ignobile lo sfruttamento che devono subire quelle ragazze che fuggono dalla miseria per trovare nuove opportunità. Diventa aberrante sapere che questo sfruttamento avviene in quei contesti dove l’aiuto e l’amore per il prossimo dovrebbero essere un patrimonio di speranza. E’ rabbrividente quanto denunciato dalla stampa internazionale in Siria, dove operatori umanitari scambiavano cibo e aiuti in cambio di sesso”.
“Una visione arcaica della femminilità che noi donne impegnate in politica dobbiamo combattere giorno per giorno – continua Luisa Ciambella -. Rispondendo alla maleducazione e all’insulto di chi ancora crede che si debba vivere in una società dove la donna non deve avere gli stessi diritti degli uomini. Anche la nostra Regione, purtroppo, in queste ore è stata scossa da una tragedia che ancora una volta ci pone di fronte al tremendo rimorso di lasciare sole quelle donne di cui il grido di aiuto rimane inascoltato. Una donna di nemmeno 40 anni che lotta tra la vita e la morte. Soprattutto una madre che ha perso i propri figli e che da tempo chiedeva un supporto, una soluzione alle sue difficoltà. L’ennesima donna che aveva riferito, denunciato, raccontato in varie forme il suo disagio e la sua paura ma che non è stata protetta”.
“A queste donne, madri, figlie e semplici ragazze in cerca di nuove aspettative non possiamo far perdere la speranza di essere ascoltate – conclude Luisa Ciambella -. La politica, degli uomini e delle donne, non può permettersi di essere lontana dal disagio. Non può permettersi di continuare a vivere nello squilibrio di una società ancora ferma ad una concezione prevalentemente maschile. Tanta strada per la parità di genere è stata fatta, altrettanta dobbiamo farla per non rimanere sordi al grido di auto dei più deboli”.