
In chiusura del Giubileo 2025, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali ospitano “1350. Il Giubileo senza papa” dal 9 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, un percorso che ripercorre il secondo Anno Santo della storia celebrato in assenza del pontefice, durante la cosiddetta Cattività avignonese. L’esposizione è curata da Claudio Parisi Presicce, Nicoletta Bernacchio, Massimiliano Munzi e Simone Pastor, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con organizzazione Zètema Progetto Cultura.
Opere, temi e percorso
In mostra circa sessanta opere tra statue, dipinti, epigrafi, monete, sigilli, manoscritti, bassorilievi e oggetti devozionali, con prestiti nazionali e internazionali e nuclei delle collezioni capitoline; alcune opere inedite vengono presentate per la prima volta. Allestita nella Grande Aula, la rassegna si articola in otto sezioni che vanno dal primo Giubileo del 1300 al ritorno del papa nel 1377, attraversando Peste Nera e terremoto del 1349 e soffermandosi su Bonifacio VIII, Cola di Rienzo e Francesco Petrarca, con focus su simboli, reliquie e la capacità organizzativa della città tra ospedali e accoglienza dei pellegrini.
Focus storici e testimonianze
Tra i rimandi storici figurano il Castello delle Milizie legato ai Caetani e le “misure per l’olio e il vino” comunali con lo stemma di Bonifacio VIII; il modellino del Palais des Papes di Avignone per la stagione avignonese; l’epigrafe dell’ospedale di San Giacomo in Augusta e testimonianze della devozione come la statua dell’Arcangelo Michele contro la peste. Completano il racconto insegne di pellegrinaggio, monete con la Veronica, riferimenti alla Sindone e una sezione sul rientro della Curia nel 1377 con Gregorio XI e santa Caterina da Siena.
