Riceviamo e pubblichiamo
“Per il progetto dell’opera – spiega Ugo Levita – ho scelto, secondo il mio stile personale, un’interpretazione favolistica, suggerita soprattutto dalla figura della bambina protagonista del dipinto, come a ricordare l’Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Con espressione apparentemente ieratica, lei sembra giocare con foglie e ricci di castagne e, insieme alla gigante verde falena alle sue spalle, suggerisce l’aspetto boschivo caratteristico del territorio sorianese“.
La struttura compositiva dell’opera si sviluppa attraverso una direzione ascensionale e totemica, che dal muro dove sono effigiate l’iscrizione del 51° Palio delle Contrade e lo stemma del Comune di Soriano, sale verticalmente mediante le figure della bambina e della falena appoggiata su un labirinto di forma anulare che simbolicamente suggerisce l’idea dei sentieri nei boschi. In questa zona del dipinto si trovano i cerchi cromatici raffiguranti le quattro contrade della città e alla sommità di questa sorta di totem si erge la figura rampante di un cavallo, emblema fondamentale della giostra degli anelli, il quale si staglia con forza ed energia sullo sfondo del cielo. Per tutte le informazioni sulla Sagra delle Castagne: www.sagradellecastagne.com.