Riceviamo e pubblichiamo
La scienza, il progresso, il benessere che abbiamo conquistato appaiono come rivoltarsi contro di noi e generare inquinamento, conflitti, crisi economica, corruzione, solitudine, malattie, iniquità; e non ci sono ricette magiche o soluzioni semplici. il pensiero sistemico non è una filosofia esoterica.
Prima che una nuova disciplina, è comprendere la complessità del vivere e agire nella nostra vita, nel mondo e nel tempo a noi assegnati. Trenta conversazioni, film, speaker’ corner, visite guidate e, domenica 7 maggio, l’invasione digitale del Museo Nazionale di Tarquinia.
«Il Festival della Complessità non è solo una bella opportunità per la città, ma anche una grande soddisfazione per l’Assessorato alla Cultura. – sottolinea l’assessore Angelo Centini – Si riconferma, infatti, un legame importante tra un Festival innovativo, che vuole proporre un nuovo punto di vista sulle sfide e sulle opportunità del mondo contemporaneo, e Tarquinia, che ha visto nascere il Festival della Complessità e ne ha ospitato le prime due edizioni».
Terranno una conversazione: B. Battisti, F. Bifulco, A. Bonaldi, S. Boria, B. Carfagna, M. Casini, M. Conte, R. Corsi, M. De Simone, P. Dominici, M. Florita, F. Forino, S. Fortinguerra, G. Gembillo, S. Ivis, P.L. Luisi, E. Maiolica, S. Manghi, A. Marotta, S. Regazzoni, M. Santoro, D. Simoncini, L. Stuppia, U. Telfner, R. Valentini.
I luoghi del festival saranno il palazzo comunale, con la sala consiliare, il Museo Diocesano d’Arte Sacra, la biblioteca “Vincenzo Cardarelli”, il Cinema Etrusco, palazzo Vitelleschi e il convento delle Suore Benedettine.
Per info www.dedalo97festivaldellacomplessita.it o www.comune.tarquinia.vt.it.