
Riceviamo da ANBI Lazio e pubblichiamo

Si è svolta nei giorni scorsi, presso la sala riunioni della Cooperativa Pantano a Tarquinia, un’assemblea riservata ai consorziati irrigui dell’importante territorio. Al centro dell’attenzione l’esame dell’ultima campagna irrigua che nell’estate scorsa ha registrato momenti di grave criticità a causa della siccità e non solo.
“Abbiamo ritenuto condividere ed analizzare con gli agricoltori le emergenze che ci sono state e lo scenario e la programmazione da portare avanti per il futuro – ha commentato il Presidente dell’Ente, Niccolò Sacchetti, che ha aggiunto – abbiamo approvato di recente nel nostro consiglio, un nuovo regolamento irriguo più stringente riservato al territorio di Tarquinia proprio per dettagliare al meglio diritti e doveri che dobbiamo rispettare in primis noi come Consorzio ma anche e soprattutto i nostri consorziati. Ora partiremo con le domande di irrigazione che dovranno essere poi valutate in base ai dati relativi ai fabbisogni da progetto e in relazione alle concessioni al prelievo. Subito dopo i nostri uffici verificheranno e controlleranno che tra le percentuali massime di distribuzione irrigua e le richieste non ci siano difformità per poi passare all’autorizzazione che sarà negata ovviamente a quanti presentino una situazione di morosità. Durante la riunione alla quale hanno preso parte un centinaio di agricoltori sono stati presenti insieme a Sacchetti i consiglieri Alessandro Serafini e Mario Onori ed hanno partecipato i rappresentanti provinciali di Confagricoltura e Coldiretti. È stata anche l’occasione per illustrare le attività progettuali che sono in atto legate alla verifica tecnica della funzionalità degli impianti. Partiranno a breve i lavori per efficientare la stazione di sollevamento denominata “Torrone”, nel 5 lotto, con oltre 530.000 mila euro di spesa prevista, inoltre è stata approvata la manutenzione straordinaria delle 5 paratoie presenti all’opera di presa del Fiume Marta, in località Montebello, per altri 400.0000mila euro circa, riefficientamento del sistema piezometrico presso la stazione di sollevamento del Torrone per oltre 362.000mila euro di intervento. Verranno installati, inoltre, misuratori di 1 e 2 livello per le analisi del bilancio idrico con 200.000mila euro. In atto anche l’efficientamento dei nodi delle unità irrigue del 3 lotto, che interessano 1900 ettari, e si efficienteranno i nodi delle unità irrigue del lotto 6 con oltre 1 milione e 400.000 mila euro previsti come spesa. Tutte attività che, grazie al grande risanamento compiuto, possiamo permetterci di fare con nostri fondi – ha sottolineato Sacchetti affiancato dal Direttore dell’Ente, Andrea Renna. Il Consorzio di Bonifica sta anche valutando di poter sfruttare altre risorse idriche come, ad esempio, quelle legate al depuratore comunale di Tarquinia mediante un importo di progetto stimato di 500.000mila euro. Gli agricoltori hanno compreso che non si può non rispettare quanto stabilito tenendo presente anche i divieti di non somministrare simultaneamente i fabbisogni che nei tre lotti principali, il 5, il 3 ed il 6 sono pari a rispettivamente a 730, 370 e 300 ettari. Sono state inoltre illustrate le sanzioni e spiegate le possibili violazioni, evidenziando al tempo stesso le procedure previste in caso di forza maggiore, che consentono di ridurre, turnare o sospendere l’erogazione di una risorsa da sempre strategica ma oggi sempre più a rischio, non solo per la siccità.
