Riceviamo da Renato Bacciardi e pubblichiamo
Incompetenza, superficialità, pressapochismo questi sono i pilastri sui quali la maggioranza ha scelto di applicare la tassa di soggiorno. Un provvedimento arrogante, preso in assenza di un confronto vero con gli operatori di settori ridotti al rango di esattori per conto di un’amministrazione incapace.
Ancora una volta, si sceglie la via del Marchese del Grillo ignorando tutti e tutto, parlano di argomenti che non conoscono come il turismo, dopo un anno e mezzo di niente e di nulla, riproducono slide che non sanno nemmeno leggere, con errori macroscopici di interpretazione.
Abbiamo chiesto di rinviare un provvedimento ancora una volta preso di fretta e male, che serve solo a fare cassa perché non si è in grado di prendere finanziamenti diversi, peraltro con una previsione di entrata assolutamente illogica.
Abbiamo chiesto di posticipare l’entrata in vigore al 2027 visto che la promozione per la stagione 2026 è già avviata da tempo e con essa sono state predisposte le tariffe, le offerte e i pacchetti, perché gli imprenditori programmano in anticipo concetto estraneo a questa amministrazione che sul tema ricorda i dilettanti allo sbaraglio.
Abbiamo chiesto di concordare la destinazione dei proventi della tassa di soggiorno su progetti di sviluppo concreto del turismo a Tarquinia predisposti insieme a chi di turismo si occupa per lavoro, onde evitare di continuare a vedere i soliti selfie con gite di gruppo fatte da amministratori alle fiere di settore dove non hanno niente da portare se non loro stessi.
Proposte sulle quali la maggioranza si è dimostrata cieca, sorda e muta! Senza nemmeno interrogarsi sul calo delle presenze e la crisi del settore.
Per il Sindaco Tarquinia è una Città turistica perché finalmente ha la tassa di soggiorno, parole che dimostrano la assoluta inconsapevolezza di cosa si sta amministrando, l’ignoranza sul numero di strutture e di addetti, sui flussi, sulla dinamica della stagionalità. Questa amministrazione non conosce cosa sia l’incoming e la promozione: il turista è solo un forestiero da spennare, e chi se ne frega dei servizi!.
Non citiamo l’assessore al turismo – se c’è ancora – che si è nascosto dietro al Sindaco e che dovrà spendere gli introiti, e speriamo che lo faccia meglio di quanto abbia fatto in passato con il nulla dei progetti inutili ma molto costosi.
