

Il piano dei porti del Lazio, recentemente approvato dalla Regione, arriva a Tarquinia e accende il dibattito politico locale. L’occasione è l’incontro organizzato nel pomeriggio di ieri alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche del Mare Pasquale Ciacciarelli, giunto in città per illustrare il nuovo strumento di pianificazione. Ma a catalizzare l’attenzione, al termine dell’evento, è stata la dichiarazione del sindaco Francesco Sposetti, che ha espresso il desiderio di “vedere almeno l’avvio del porto di Tarquinia prima della fine del mandato”. Un’affermazione che, come sottolineato dallo stesso fronte leghista guidato da Roberto Benedetti, rappresenta una presa di posizione netta su un tema destinato a segnare le cronache cittadine dei prossimi anni.
Dal piano dei porti al progetto di approdo turistico
All’incontro, ospitato a Tarquinia, hanno preso parte amministratori, rappresentanti delle forze politiche del centrodestra, imprenditori, enti, associazioni e professionisti del territorio. Tra gli interventi, quello di Benedetti, che ha definito il porto “un’opera strategica per lo sviluppo economico e turistico della città”, e di Andrea Micci, coordinatore provinciale della Lega, che ha ricordato come “il Lazio non avesse un piano dei porti da trent’anni: ci volevano una giunta di centrodestra è un assessore della Lega per riuscirci”. A tracciare la storia tecnica del progetto è stato l’architetto Leonardo Proli, autore di diverse versioni del porto di Tarquinia Lido sin dagli anni Ottanta. “Il primo progetto risale al 1982 – ha ricordato – e dopo molte varianti, oggi si torna a discutere di una soluzione sulla sponda sinistra del Marta. Una struttura moderna, sostenibile e integrata con il paesaggio, che potrà contare su circa 500 posti barca e generare fino a 1.500 posti di lavoro”.
Ciacciarelli: «Un’occasione per coniugare sviluppo e tutela ambientale»
Nel suo intervento, l’assessore Ciacciarelli ha definito il piano dei porti “una grande opportunità per i territori costieri del Lazio”, spiegando che l’obiettivo della Regione è “promuovere porti turistici sostenibili, capaci di generare investimenti, occupazione e ricchezza nel rispetto dell’ambiente”. “Penso – ha rimarcato – si tratti di uno dei principali atti approvati da questa giunta regionale sin qua: ci sono dietro le infrastrutture, i servizi, i beni accessori, che a loro volta producono investimenti e ricchezza. Il tutto, però, in una direzione: quella della salvaguardia del territorio, da cui nasce l’idea di porti piccoli, per contemperare sviluppo e ambiente”: L’assessore ha poi annunciato l’intenzione di convocare i sindaci delle città interessate “per definire insieme i prossimi passi, valutando come procedere”. Il sindaco Sposetti, nel suo intervento conclusivo, ha chiesto alla Regione “di lavorare congiuntamente anche sulla messa in sicurezza del fiume Marta e sul tema del PAI, per garantire tutela al Lido e a Marina Velka”. Poi la chiosa che ha acceso il dibattito: “Mi piacerebbe vedere la nascita del porto prima della fine del mandato”.
