
Prenderà il via venerdì 30 maggio alle ore 17 e 30, nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Tarquinia, la tre giorni del Palio dell’Anello: ad aprire ufficialmente il programma sarà il convegno “Identità e tradizione: le prospettive per il Palio dell’Anello”, pensato come momento pubblico di riflessione sul valore culturale della manifestazione. L’iniziativa, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di studiosi, rappresentanti istituzionali e operatori del settore, con l’obiettivo di approfondire temi legati alle radici storiche del Palio, alla sua valorizzazione e al ruolo che può giocare nello sviluppo culturale e turistico della città.
Un confronto tra enti, federazioni e studiosi
Dopo i saluti istituzionali, il programma prevede una serie di interventi da parte di figure di rilievo del panorama nazionale delle rievocazioni storiche. Tra questi, Franco Amadio, presidente di Fitetrec-Ante, che illustrerà l’ingresso del Palio nel circuito della federazione sportiva nazionale; Renato Chiti, presidente di Medieval Italy, che presenterà il circuito nazionale e i progetti legati alla nascente DMO; Antonio Tempesta, presidente dell’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio, che approfondirà il tema delle normative su eventi e costumi storici; e Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che parlerà del lavoro di mappatura del patrimonio immateriale in Italia.
Approfondimenti tecnici e storici
A completare il quadro degli interventi, due contributi che offriranno ulteriori chiavi di lettura. Giovanni Chiatti, presidente della Commissione Nazionale Veterinaria Fitetrec-Ante e membro del Comitato Storico Tecnico, si soffermerà sugli aspetti tecnici legati allo svolgimento della manifestazione, mentre Alessandra Sileoni, presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia, proporrà una lettura storica e documentaria dell’evento.
