
Con ordinanza sindacale n. 15 del 19 giugno 2025, il Comune di Tarquinia ha revocato il divieto di utilizzo dell’acqua per il consumo umano nelle aree a valle della ex Aurelia, PEEP e zona artigianale. Il provvedimento annulla quanto disposto con la precedente ordinanza n. 14 del 17 giugno 2025, che vietava l’uso dell’acqua potabile in seguito al superamento dei limiti batteriologici riscontrati durante i controlli effettuati su un campione prelevato in via Madre Teresa di Calcutta. La decisione di revoca arriva dopo le nuove analisi eseguite da Arpa Lazio, i cui risultati – comunicati dalla ASL con nota del 19 giugno – hanno confermato il rientro dei parametri entro i limiti di legge.
Le analisi: parametri conformi e via libera della ASL
Le analisi batteriologiche, eseguite il 17 giugno presso la fontanella pubblica di via Madre Teresa di Calcutta, hanno rilevato un valore pari a zero per la conta degli enterococchi, confermando la conformità ai limiti previsti dal D.Lgs. 18/2023. Alla luce di questi risultati, la ASL ha espresso parere favorevole alla ripresa dell’utilizzo dell’acqua per fini potabili. Il parere è accompagnato dalla raccomandazione alla società Talete S.p.A., gestore del servizio idrico integrato, di garantire una concentrazione di cloro residuo libero pari a 0,2 mg/l su tutta la rete idrica di distribuzione, per assicurare la qualità dell’acqua erogata.
Obblighi per Talete e comunicazione all’utenza
L’ordinanza impone a Talete di proseguire nel monitoraggio, di regolare con attenzione la clorazione e di informare tempestivamente l’utenza. Inoltre, si chiede una relazione dettagliata sull’intervento svolto e sulle azioni messe in atto per risolvere la non conformità riscontrata. La revoca è stata trasmessa anche ad ASL, Prefettura, ATO, forze dell’ordine e agli istituti scolastici cittadini, per la massima diffusione dell’informazione alla cittadinanza.
