#Tarquinia2017 – Bacciardi: “Come Patto Civico l’unica cosa che ci interessa è la Rinascita di Tarquinia”

Riceviamo e pubblichiamo

Quando nell’autunno scorso decisi di rinunciare agli incarichi nell’amministrazione uscendo dalla maggioranza, avevo ormai preso atto, seppur con notevole ritardo, che nulla potevo più fare per perseguire l’interesse collettivo.  Mi sono scontrato con un modo di amministrare che ha spinto la nostra comunità a un lento letargo, provando inutilmente a incidere sulla politica del “tiriamo a campare”, senza mai piegarmi ai poteri forti, alle lobby cittadine, all’arroganza e alla prepotenza di certi amministratori.

La nascita del “Patto Civico per Tarquinia” e la mia candidatura affondano le radici nella comune volontà dei tanti amici che mi hanno sostenuto, e che qui voglio ringraziare, di far uscire Tarquinia dallo stato comatoso e dalla marginalizzazione in cui è stata costretta. Purtroppo, pur ottenendo un buon numero di consensi personali (circa 1600 voti), il mio tardivo ravvedimento e l’eccessiva frammentazione del quadro politico, non ci hanno permesso di rappresentare in modo univoco la richiesta di cambiamento voluta dalla popolazione.

Il primo turno ci mostra due dati evidenti:
– una sonora punizione dei reggenti del Partito Democratico e degli oligarchi delle “solite famiglie”, gli stessi che ora cercano di riposizionarsi puntando le loro fiches sul candidato “amico” creando un mostro d’incoerenza politica con l’unico obiettivo di preservare il potere che gestiscono da venti anni;
– uno scenario frastagliato, in cui il candidato a sindaco che si trova temporaneamente in vantaggio ha ottenuto appena 2571 voti su 13865 aventi diritto (il 18,5%), 7092 tarquiniesi hanno riposto la loro fiducia in altri candidati (il 51% circa), ben 3812 (il 27,5%) invece non si sono espressi.

Per questo, in prossimità del ballottaggio di domenica 25 giugno, faccio appello ai cittadini animati da senso civico, a quelli che vogliono bene al nostro paese e a coloro che al primo turno non sono andati a votare, di recarsi alle urne per dare forza e legittimità alla richiesta di cambiamento.

Non partecipare, abbassare la testa, cedere alla rassegnazione del “tanto non cambia niente, sono tutti uguali”, significa riconsegnare la città alle stesse persone che l’hanno ridotta in questo stato. Come Patto Civico l’unica cosa che ci interessa è la Rinascita di Tarquinia.

Da parte nostra, porremmo i temi, di cui ci siamo fatti portatori in campagna elettorale, all’attenzione della nuova amministrazione, in un clima di fattiva collaborazione: la riforma dello Statuto Comunale in senso partecipativo, la soluzione definitiva della questione San Giorgio, la ridiscussione del PAI per liberare la costa dai vincoli e rilanciare il turismo, gli interventi per riportare in vita il Centro Storico, la ridefinizione della viabilità e la realizzazione di nuovi parcheggi.

Tarquinia ha il diritto-dovere di tornare ad assumere il ruolo di comune capofila della Tuscia tirrenica per spiccare finalmente il volo, come i cavalli alati che ne sono l’emblema. Noi faremo la nostra parte.

Renato Bacciardi