#Tarquinia2017 – Moscherini: “La corsa deve essere alla pari” – Ecco la lettera inviata alla segretaria comunale

(f.e.) “La corsa deve essere alla pari e la legge deve essere di garanzia. Il Pd non può suonarsela e cantarsela a proprio piacimento. Chiederò un incontro urgente al Prefetto”. Il candidato Sindaco Gianni Moscherini in una conferenza stampa gremita spiega come abbia chiesto di verificare eventuali casi di incompatibilità, incandidabilità e conflitto di interessi al segretario generale del Comune ma come le risposte siano state, a suo dire, evasive.

I casi in esame sono quelli di Anselmo Ranucci e della dottoressa Fabiola Cenci, il primo candidato sindaco del centro-sinistra, la seconda candidata consigliere a suo sostegno. “Non vengo a gettare fango su nessuno ma voglio solo che si rispetti la legge.- esordisce Moscherini- Tarquinia è una paese molto strano dove il marito della segretaria generale è commissario dell’Università Agraria, dove il fratello dell’attuale Sindaco è membro della commissione elettorale provinciale e dove fino a poco tempo fa il dirigente dell’Urbanistica aveva la moglie capo della Polizia”.

Nello specifico, come testualmente riportato nell’istanza inviata alla segretaria: “La famiglia Ranucci gestisce le palestre di proprietà del comune ufficialmente in maniera continuativa dal 2001 (delibera n. 83/2001) con successivo atto concessorio n. 47 del 02/02/2002 con altre delibere e/o determine la n. 43 del 28/08/2001″. “La legge Severino – continua Moscherini in conferenza stampa – sostiene che chi svolge queste funzioni non può fare il Sindaco”. “Il tutto – continua il testo consegnato in Comune – in contrasto, a partire dal 2004, con il nuovo “Regolamento sull’uso degli impianti sportivi comunali” verbale deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 07/07/2004 ove si stabilisce che ad ogni scadenza delle relative concessioni si indica un nuovo bando di gara”. “Per il momento non intendo fare esposti all’autorità giudiziaria – chiude sul tema Moscherini – ma se mi continuano a stuzzicare…”

“Per quanto riguarda la Cenci, il commissario straordinario della Asl Viterbo il 24 settembre 2015 con deliberazione nr. 1077 ha conferito alla stessa l’incarico di Dirigente della Unità Operativa Semplice denominata Direzione Sanitaria Tarquinia. Visto che l’italiano non è un’opinione, l’art. 14 del D.L. dell’8 aprile 2013 cita che gli incarichi di direttore sanitario, direttore generale e direttore amministrativo sono incompatibili con la carica di componente della giunta e del consiglio in un Comune con più di 15mila abitanti. La Dott.ssa Cenci forse non ha capito che il problema non è il livello lavorativo ma la funzione. Capisco le sue difficoltà ma le spiegazioni le avrebbe dovute dare alla segretaria generale”.

E proprio su quest’ultima. “Nella sua risposta ha citato le norme del 2012 ma mai quelle del 2013 e non se la può cavare dicendo che i candidati hanno presentato un’autocertificazione. Suo dovere è controllarle. Cosa significa dire, come ha scritto nella risposta, che di sicuro sembrano non rientrare nell’incandidabilità dei riferimenti legislativi del 2012 ma potrebbero presentare cause di ineleggibilità in un momento successivo. Se siamo corretti una cosa del genere non è possibile”. Infine una stoccata al Sindaco Mazzola.

“Mazzola dice che il Pd vince al primo turno, ma mi ricorda, qualche anno fa, il suo compagno Tidei, che ha preso una batosta dall’elettorato che ancora se la ricorda. Siccome pensa di poter dare, anche da posizioni inferiori e di sicuro all’opposizione, il suo contributo dopo che per dieci anni nulla ha fatto, è giusto che si candidi. Ma come è possibile che il fratello sia membro della commissione elettorale provinciale”.

Il testo della lettera