
Un progetto di valorizzazione culturale con il PNRR

È stato inaugurato il nuovo allestimento del Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, realizzato grazie ai fondi del PNRR – Bando Borghi. L’iniziativa segna un ulteriore passo avanti nel percorso di rilancio della Rocca Farnese, che negli ultimi mesi ha visto anche il restauro del Cortile d’Amore e l’illuminazione artistica del loggiato e di Porta Magenta.
Reperti e accessibilità al centro del rinnovamento
Il direttore del museo Fabio Rossi ha illustrato le novità: nuove grafiche e apparati informativi, reperti di eccezionale valore come un oggetto d’arte mobiliare del Paleolitico superiore dalla Grotta di Settecannelle, una statuina neolitica di Dea Madre da Poggio Olivastro e materiali dall’insediamento sommerso del Lago di Mezzano. Grande attenzione è stata dedicata all’accessibilità, con undici video multilingue e inclusivi (italiano, inglese, LIS e International Signs) dotati di sottotitoli e speaker professionisti.
Un museo sempre più aperto e inclusivo
Il sindaco Stefano Bigiotti ha sottolineato il valore identitario del museo e la trasformazione della Rocca in un vero polo culturale aperto a tutti. Durante la cerimonia sono intervenuti anche Christian Metta, presidente del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, e Marco D’Aureli, coordinatore del Sistema museale del Lago di Bolsena, che hanno evidenziato come Valentano rappresenti oggi un modello di riferimento per l’accessibilità museale. Nelle prossime settimane sarà inaugurata anche una nuova sala conferenze polifunzionale all’interno della Rocca Farnese.
