Viterbo protagonista del Premio “Mattia Torre” con la passeggiata-racconto

In occasione della prima edizione del Premio “Mattia Torre”, in programma il 3 e 4 ottobre al Teatro dell’Unione di Viterbo, è previsto un evento speciale che valorizza il legame tra il capoluogo della Tuscia e il cinema. Sabato 4 ottobre, alle ore 11, dalla Fontana del Vignola in piazza della Rocca prenderà il via una passeggiata-racconto gratuita che guiderà cittadini, turisti e ospiti alla scoperta delle principali location cinematografiche della città, accompagnati dal critico Franco Grattarola e dalla guida turistica Irene Temperini.

Una città da sempre set cinematografico

Viterbo è stata set ideale per il grande schermo fin dagli anni Venti, con il film muto “Katiuscia” di Silvio Laurenti Rosa, fino a produzioni internazionali recenti come la serie “Catch-22” diretta e interpretata da George Clooney. Le piazze e le vie del centro storico hanno ospitato capolavori firmati da registi come Federico Fellini, Orson Welles e Roberto Rossellini, oltre a produzioni televisive di grande successo come “Il Maresciallo Rocca” di Giorgio Capitani. Nel corso dei decenni, il patrimonio artistico e architettonico della città ha offerto scenari unici per generi che spaziano dal drammatico al comico, dal fantasy alla rievocazione storica.

Informazioni sull’iniziativa e biglietti del Premio

La passeggiata-racconto, organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Viterbo, avrà una durata di circa due ore e permetterà di conoscere i luoghi simbolo che hanno reso la città celebre sul grande e piccolo schermo. L’ingresso è libero. Restano disponibili gli ultimi biglietti per le serate del Premio “Mattia Torre”, acquistabili online sul sito Tuscia Film Fest e presso il botteghino del Teatro dell’Unione, il Museo dei Portici e il Museo Colle del Duomo. La manifestazione è organizzata dal Tuscia Film Fest in collaborazione con la famiglia e gli amici di Mattia Torre, con il sostegno del Comune di Viterbo, dell’Università degli Studi della Tuscia, della Siae e della Fondazione Roma Lazio Film Commission.