Tarquinia, il 2 giugno concerto al teatro “Rossella Falk” con Brando Maria Medici e Flavia Moretti

Si terrà lunedì 2 giugno, alle 18.30, al teatro comunale “Rossella Falk” di Tarquinia, il concerto del violinista Brando Maria Medici e della pianista Flavia Moretti. L’appuntamento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è promosso dal Comune di Tarquinia e dall’Associazione culturale “Leandro Piccioni”, nell’ambito del progetto “Adozione Giovani Talenti”. L’iniziativa nasce da una riflessione del maestro Leandro Piccioni, che, dopo aver ascoltato Medici, ha espresso la necessità di intervenire a sostegno dei giovani musicisti, spesso in una fase di passaggio delicata tra studio e avvio professionale.

Un progetto per sostenere i giovani musicisti

“Adozione Giovani Talenti” si propone di offrire un supporto concreto – formativo, economico, relazionale e strumentale – a ragazzi e ragazze con spiccate doti musicali. Il progetto punta a costruire una rete di sostegno che coinvolga famiglie, insegnanti e istituzioni, al fine di accompagnare i giovani artisti nel loro percorso di crescita. A esibirsi sarà il quattordicenne tarquiniese Brando Maria Medici, vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Premio Arrigoni e il recente riconoscimento al Todi Città del Violino, grazie al quale suona un violino storico del XVIII secolo. Con lui sul palco la pianista e compositrice Flavia Moretti, venticinquenne con alle spalle un solido percorso accademico e diversi premi nazionali e internazionali.

Il programma del concerto tra brani solistici e virtuosismi

Il programma del concerto prevede l’esecuzione di “Il punto di rugiada” di Leandro Piccioni, trascritto per violino e pianoforte, e della “Romanza n. 2” di Giacomo Setaccioli. A seguire, il primo movimento del Concerto op. 22 di Henryk Wieniawski. Sono inoltre in programma due brani per pianoforte solo: “Andante mosso, alla maniera di Robert Schumann” di Piccioni e “La vallée d’Obermann” di Franz Liszt. La parte finale della serata sarà affidata a tre brani per violino solo – il “Capriccio n. 1” di Niccolò Paganini, la “Ballade op. 27 n. 3” di Eugène Ysaÿe – e a “Zapataedo op. 23 n. 2” di Pablo de Sarasate, per violino e pianoforte.