
L’Amministrazione comunale di Tarquinia ha approvato, con delibera di Giunta n. 111 del 16 luglio 2025, un nuovo assetto per la Zona a Traffico Limitato (ZTL) del centro storico. Il provvedimento introduce una regolamentazione stagionale, con orari specifici per l’accesso dei veicoli non autorizzati, ed è frutto di un percorso di ascolto con cittadini, operatori economici e associazioni di categoria. La misura si pone l’obiettivo di migliorare la fruizione del centro urbano, specialmente nel periodo estivo, con un impianto rivisto che concilia vivibilità, sicurezza e sviluppo delle attività locali.
Dal 15 giugno al 15 settembre transito vietato dalle 19:30 alle 4:00
Nel dettaglio, il transito ai veicoli non autorizzati sarà vietato ogni giorno dal 15 giugno al 15 settembre dalle ore 19:30 alle 4:00 del giorno successivo. Nella restante parte dell’anno, dal 16 settembre al 14 giugno, il divieto si applicherà ogni giorno nella fascia oraria 1:00 – 4:00. Per quanto riguarda l’Area Pedonale Urbana (APU) in Corso Vittorio Emanuele, la regolamentazione sarà valida tutto l’anno: nei feriali dalle 19:30 alle 4:00, nei prefestivi fino a mezzanotte, nei festivi fino alle 4:00 del giorno feriale successivo. Il nuovo piano, che rappresenta l’evoluzione di una proposta avanzata nel 2021 da consiglieri allora di opposizione, si inserisce in una visione più ampia di mobilità sostenibile e valorizzazione del centro.
Verso una gestione smart: permessi temporanei digitali e monitoraggio continuo
L’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Sposetti sottolinea il carattere sperimentale e innovativo della misura, che punta a favorire un centro storico più sicuro, accessibile e accogliente. Sono previste novità anche sul piano tecnologico, con l’introduzione di sistemi digitali per semplificare il rilascio dei permessi temporanei. A ciò si affiancherà un monitoraggio costante dell’impatto della nuova ZTL, con la possibilità di apportare eventuali modifiche. La misura è stata presentata come un esempio di politica condivisa, basata sul confronto con i portatori di interesse e sulla volontà di offrire un equilibrio tra tutela del patrimonio urbano e diritto alla mobilità.
