Pitigliano approva mozione simbolica per la Palestina: “Città vicina al popolo palestinese”

Una decisione unanime nel segno della pace e della dignità

Il Consiglio comunale di Pitigliano ha approvato all’unanimità una mozione di sostegno al riconoscimento dello Stato di Palestina. Il provvedimento, dal forte valore simbolico, dichiara la cittadina del tufo “Città vicina al popolo palestinese” e impegna l’amministrazione ad attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero degli Affari Esteri affinché anche l’Italia riconosca formalmente la sovranità palestinese. Una presa di posizione chiara, nata al termine di un confronto rispettoso e partecipato, che ha portato il Consiglio oltre i consueti temi amministrativi, per affrontare questioni legate al diritto internazionale, al dolore dei civili e alla richiesta di pace.

Un messaggio politico e civile nato dalla storia locale

La mozione sottolinea come, pur trattandosi di un atto simbolico, la scelta di esprimere solidarietà al popolo palestinese rappresenti un contributo concreto alla cultura del dialogo e della pace. Pitigliano, nota in Italia e all’estero come “La Piccola Gerusalemme” per il suo legame storico con la comunità ebraica, ribadisce attraverso questo gesto la propria vocazione all’incontro e alla convivenza. La cittadina precisa inoltre con forza che il sostegno alle vittime palestinesi non può e non deve mai essere confuso con sentimenti antisemiti, riaffermando la propria amicizia con il popolo ebraico.

Una voce dal territorio per il cessate il fuoco e gli aiuti umanitari

Attraverso la mozione, il Consiglio comunale esprime la volontà di contribuire, anche solo idealmente, a una mobilitazione collettiva per il cessate il fuoco, l’accesso agli aiuti umanitari e la tutela delle popolazioni civili coinvolte nel conflitto. La mozione si conclude con un appello alla comunità ebraica perché, nel rispetto della memoria condivisa, possa farsi portavoce di una richiesta di pace presso il Governo di Israele. Un atto che – come sottolineato in Consiglio – non risolve equilibri geopolitici, ma riafferma l’impegno di Pitigliano per la dignità umana.