A Londra arriva “The End”: ecco la nuova scultura sul Fourth Plinth di Trafalgare Square

Una grande ciliegia lucente precariamente adagiata sopra una generosa cucchiaiata di panna montata, quest’ultima “assaggiata” da una mosca, mentre sul frutto “violentemente” rosso è adagiato un drone: londinesi e visitatori, ancor più gli appassionati d’arte, non sono sorpresi dalla stravaganza delle opere che ciclicamente finiscono per abbellire in modo temporaneo il pilastro vuoto di Trafalgar Square, di fronte alla National Gallery di Londra.

In passato, si ricordano un grande gallo di colore blu, una nave dentro a una bottiglia, una mano con un pollice gigante e tante altre creazioni contemporanee: da qualche giorno tocca invece a The End, creazione dell’artista britannica Heather Phillipson, nota per le sue opere scultoree e video. In realtà, l’installazione era in programma per fine marzo, ma le note vicende relativa al lockdown da coronavirus hanno rinviato l’inaugurazione a fine luglio.

I concetti di fondo trasmessi dall’opera sono quelli di decadimento, sorveglianza e imminente collasso: sorveglianza, peraltro, rafforzata dal fatto che il drone trasmette davvero un feed video, visibile a questo link.

A pensarci bene, insomma, il tempismo è perfetto per un mondo che, nel 2020, vive nel panico di una pandemia che ha bloccato il pianeta. Peccato che la scelta dell’opera fosse avvenuta ben prima, due anni fa, e la stessa Justine Simons, Deputy Mayor for Culture and Creative Industries, spiega come “allora non avremmo mai potuto immaginare il mondo in cui ci troviamo oggi”, proseguendo che “abbiamo sempre saputo che questo turbinio zuccherino con un sapore distopico avrebbe innescato riflessioni e discussioni”. The End rimarrà a Trafalgar Square fino alla primavera del 2022.

The Fourth Plinth è il plinto nord-ovest di Trafalgar Square, una delle piazze più note del centro di Londra. Originariamente era destinato a sostenere una statua equestre di William IV, ma è rimasto spoglio a causa dell’insufficienza di fondi. Per oltre 150 anni si è discusso sul destino del plinto, sino a che nel 1998 la Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures and Commerce (RSA) non ha commissionato l’installazione temporanea di tre sculture contemporanee sul basamento.