Riaprirà al pubblico martedì 18 giugno 2025 l’ufficio postale di Acquapendente, situato in via Roma 140, al termine degli interventi di rinnovamento realizzati da Poste Italiane nell’ambito del progetto nazionale “Polis – Casa dei servizi digitali”. L’ufficio, completamente ristrutturato, diventerà un punto di riferimento multifunzionale per i cittadini, che potranno accedere a una serie di servizi della pubblica amministrazione, come la richiesta di documenti d’identità, la prenotazione di visite mediche tramite CUP e altre pratiche essenziali, direttamente allo sportello postale.
Comunicazioni e servizi alternativi durante la chiusura
“In seguito a nostra richiesta a Poste Italiane – spiega la sindaca di Acquapendente Alessandra Terrosi – ci è stato confermato che l’ufficio rimarrà chiuso fino al 17 giugno. Per le necessità della cittadinanza, restano disponibili gli sportelli postali di San Lorenzo Nuovo e delle frazioni di Torre Alfina e Trevinano, con gli orari attualmente in vigore.” In particolare, l’ufficio postale di San Lorenzo Nuovo è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45, con ATM attivo 24 ore su 24; Torre Alfina è aperto dal martedì al venerdì con orario 8.20-13.45 e il sabato 8.20-12.45; l’ufficio di Trevinano è aperto il lunedì dalle 8.20 alle 13.45. “L’estensione dell’apertura di Torre Alfina da tre a cinque giorni è stata possibile grazie all’intervento dell’amministrazione comunale”, aggiunge Terrosi.
Informazione e collaborazione con Poste Italiane
La sindaca ha inoltre comunicato che l’amministrazione ha avanzato la proposta di organizzare una giornata informativa ad Acquapendente per illustrare alla cittadinanza le novità introdotte con il progetto Polis. “Siamo in contatto con il presidio di Relazioni istituzionali territoriali di Poste per definire i dettagli di questa iniziativa – precisa Terrosi – e disponibili a collaborare per garantire una comunicazione chiara ed efficace sui nuovi servizi.” L’ufficio postale di Acquapendente è chiuso dall’inizio di marzo e la riapertura era inizialmente prevista per i primi di giugno. “Un piccolo ritardo può essere accettato in vista di una struttura moderna ed efficiente – conclude la sindaca – e crediamo che i disagi affrontati siano in via di superamento. Come amministrazione abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità per ridurre i disagi, con interlocuzioni costanti con Poste e proposte operative per i cittadini.”
