Agraria e Comune a consiglio: nel pomeriggio si vota per la datio in solutum

(s.t.) Due giorni, due consigli: il palazzo comunale di Tarquinia vive due giornate di traffico intenso, ospitando prima l’assise dell’Università Agraria (oggi – giovedì – alle 16) e quindi il consiglio comunale convocato per venerdì 30 alle 8 e 30.

Nel pomeriggio, quindi, passaggio chiave per la storia recente dell’Università Agraria, dato che il consiglio verterà pressoché integralmente sull’operazione “datio in solutum”, che dovrebbe definitivamente chiudere una delle più longeve querelles politico-amministrative della Città: l’ormai annoso contenzioso ICI tra l’ente di via Garibaldi ed il Comune.

Un caso apertosi nel 1993, che ha negli anni impegnato varie amministrazioni finendo di fronte a tutti i gradi della giustizia amministrativa. Sino al 2009, quando la Corte di Cassazione pronunciò una definitiva condanna di pagamento a carico dell’Agraria, per un importo che supera i due milioni di euro.

Una vicenda spesso, in questi ormai 20 anni, al centro delle cronache cittadine, delle polemiche politiche, scenario di scontri tra amministrazioni – non soltanto di colori opposti – ed in alcuni casi elemento d’allarme per i cittadini, che soprattutto agli inizi degli anni 2000 temevano di dover essere tutti quanti chiamati a far fronte al debito.

Ora, pare, la soluzione, affidata ad una cessione al Comune di immobili e fabbricati di proprietà dell’Università Agraria: tra cui non manca un bene di cui spesso s’è parlato in questi anni, l’attuale Caserma dei Carabinieri. Una strada, quella che l’Agraria intraprenderà ufficialmente oggi pomeriggio – quando il consiglio delegherà il presidente Alessandro Antonelli a procedere nelle modalità di adempimento sopra descritte – frutto di numerosi incontri, anni di lavoro dei tecnici, con un parere emesso dalla Corte dei Conti, varie perizie redatte dall’Agenzia del Territorio, e non senza qualche tensione.

Domani mattina, invece, al consueto orario mattutino delle 8 e 30, si riunisce l’assise comunale per deliberare su un ordine del giorno per lo più riguardante variazioni ed assestamento di bilancio, oltre ad un punto sulla modificazione della delibera sul programma triennale dei lavori pubblici 2012/2014 e ad una mozione presentata dall’opposizione in merito al funzionamento del consiglio comunale.