Riceviamo e pubblichiamo
Siamo stati tutti testimoni, cittadinanza in primis, di un fallimento gestionale condito da una ridicola quanto feroce lotta per le poltrone che fa impallidire anche i più grotteschi scenari da prima repubblica di cui gli amministratori uscenti sono figli o figliastri. L’arroganza e l’attitudine alla prevaricazione palesate a più riprese dall’amministrazione dimissionaria fanno sì che il tentativo di addossare colpe e responsabilità a chicchessia susciti quasi tenerezza.
Ora l’augurio, per Tarquinia ed i tarquiniesi, è che si apra una nuova stagione politica, nella quale chi non si riconosce nella politica di questo centro sinistra si metta a totale disposizione dei cittadini, con la consapevolezza di essere una valida e seria alternativa per il governo della Città, dopo un decennio di un’amministrazione che non è più nemmeno divertente commentare.
Avevamo offerto una proposta credibile, mettendo in campo entusiasmo, voglia di fare ed idee innovative per il futuro dell’Università Agraria che oggi, ancor più motivati, continueremo a portare avanti. Dispiace, ovviamente, che a fare le spese di tutto questo sia una cittadinanza intera che, siamo sicuri, saprà ben cogliere le ragioni di questi squallidi scenari che sono venuti a palesarsi.
Chiudiamo questa esperienza convinti di aver svolto il nostro operato in maniera responsabile e di aver rappresentato quegli elettori che in noi avevano riposto la loro fiducia. Il nostro percorso, come detto, continuerà senza soste, mettendo a disposizione tutte le nostre competenze ed energie per farci portavoce di tutti i cittadini, misurando l’opportunità delle nostre scelte non sul numero di poltrone che ne deriveranno, ma sul beneficio che ne trarrà la società della quale ci sentiamo orgogliosamente parte, a differenza di chi oramai la disconosce.
I consiglieri
Manuel Catini
Alberto Tosoni
Alessandro Guiducci
Andrea Serafini
Silvio Torresi
Roberto Fanucci