Un incontro cui si era giunti dopo giorni di riunioni di partito – prima il direttivo PD, alla presenza anche dei maggiori esponenti provinciali, a partire dal segretario viterbese Egidi passando, pare, anche per il consigliere regionale Enrico Panunzi, quindi la riunione del gruppo Moderati e riformisti – e che ha visto ancora distanza tra le parti.
Alberto Blasi ed il PD avrebbero infatti avanzato una proposta di modifica lo statuto riguardante due punti: la nomina del presidente del consiglio – su cui la maggioranza è ancora incagliata dopo le elezioni di fine ottobre – e la procedura per la modifica dello statuto stesso, forti di un accordo secondo cui ai Moderati spettavano due assessori – quelli in effetti nominati da Blasi – ed al PD il presidente del consiglio, destinato al consigliere Patrizia Ciuferri.
Attualmente, però, il PD non ha i numeri per l’elezione del presidente dell’assise, da qui la volontà di cambiare lo statuto approvato nemmeno un anno fa; volontà che non sembrerebbe però trovare allineati i Moderati e riformisti – che ora ricoprono la carica di presidente del consiglio, in quanto il consigliere anziano è Renato Bacciardi – che hanno comunque chiesto di riaggiornare la questione alla settimana prossima, dopo un’ulteriore discussione in seno al proprio gruppo. C’è chi parla anche di una disponibilità a votare le modifiche allo statuto solo a condizione di provvedere direttamente all’eliminazione della carica di presidente dell’assise.
Su tutto, pesa e non poco la delicata situazione politica dell’intera provincia, con gli equilibri nel centrosinistra messi da mesi a dura prova da quanto accade in seno al Comune di Viterbo.