#Agraria2017 – A Tarquinia troppa confusione sulle elezioni? Guardate cosa succede a Gallicano…

(s.t.) Credete che la vicenda delle elezioni all’Università Agraria di Tarquinia – con un solo candidato presidente e le polemiche sollevate su presunti quorum o con i dubbi ancora vivi sul numero di seggi da attribuire – fossero un caso ingarbugliato? Difficile da credere, ma c’è di peggio, in termini di confusione.

A Gallicano nel Lazio, infatti, cittadina di circa 6.000 abitanti in provincia di Roma, al voto probabilmente non si andrà proprio, nonostante il decreto di indizione firmato da Zingaretti lo prevedesse. Come riportato dal sito di Federfauna Lazio, “tutto è cominciato con le dimissioni dei tre assessori di maggioranza presentate al Presidente dell’Ente successivamente alla notifica del decreto di elezioni”. “Questo ha comportato la decadenza completa della Giunta Esecutiva – prosegue l’articolo – fino a quando, però, si è pensato bene di procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari con i primi dei non eletti nelle passate elezioni del 2012. La surroga è stata ufficializzata con Delibera di Consiglio di Amministrazione n. 12/2017 nella quale inoltre si è proceduto alla revisione della Lista degli Utenti e l’approvazione della variazione urgente di Bilancio”.

“In sede di Consiglio il Presidente uscente – prosegue il racconto –  ha informato i consiglieri di aver dato mandato ad un legale affinchè provveda ad impugnare al Tar il provvedimento regionale e che per questa ragione non svolgerà alcun adempimento fra quelli richiesti dalla Regione…”. Ma il TAR del Lazio si è pronunciato sul ricorso rigettando l’istanza cautelare di annullamento del Decreto di Elezioni, per cui “in teoria, si dovrebbe procedere alle elezioni nella data fissata dal Decreto ovvero il 10 dicembre, ma in pratica, avendo il Consiglio di Amministrazione avallato la decisione del Presidente di non indire alcuna procedura per la consultazione elettorale perché “a suo giudizio il provvedimento è illegittimo“, la Comunità Agraria di Gallicano non avrà la possibilità di votare”.

Situazione ingarbugliate, insomma, all’ordine del giorno: anche più di quanto non stia avvenendo a Tarquinia.