Agraria2024, l’eurodeputato Procaccini a Tarquinia per l’endorsement a Riglietti

Giornata tarquiniese, quella di oggi, per l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, giunto nella città etrusca a sostegno di Alberto Riglietti nella campagna elettorale per il rinnovo del consiglio d’amministrazione dell’Università Agraria.

Dopo la visita alla Centrale Ortofrutticola e ad alcune aziende agricole, Procaccini e Riglietti, assieme al sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi e a Massimo Giampieri, presidente provinciale di FdI, hanno tenuto degli interventi in piazza Cavour.

A esordire è stato proprio il sindaco, che ha ricordato “l’importanza in Europa dell’agricoltura”, auspicando un “ritorno alla tradizione italiana, con lavoro del ministro per riportare i prodotti italiani sulle tavole degli italiani”. Quindi un invito al voto per le Europee e l’endorsement a Riglietti: “L’Università agraria è importante a livello locale, gestendo oltre seimila ettari di terreno: la scelta è ricaduta su un medico, perché l’ente ha bisogno di una cura”.

Ha quindi preso la parola Giampieri, parlando di “momento importante per Tarquinia, per l’importanza dell’Università Agraria dato che l’agricoltura è motore pulsante della città e nonostante le problematiche e le dinamiche è fondamentale l’economia della città”. Infine un ricordo per Valentina Paterna, prematuramente scomparsa solo qualche settimana fa.

Da qui riparte Riglietti, che ricorda come la sua candidatura fosse stata caldeggiata proprio da Valentina Paterna: “Ora abbiamo noi il dovere di continuare queste scelte”. Dopo aver ringraziato i suoi candidati e i rappresentanti di partito e amministrazione che lo sostengono, un breve passaggio sui programmi: adeguamento dello statuto, ricerca della soluzione per un campeggio oggi abbandonato che rimane una risorsa, gestione della legna.

Infine Procaccini, che prima di chiamare al voto per Riglietti ha ricordato come gran parte della gestione politica dell’agricoltura avviene in Europa, e da lì tante fregature sono arrivate seguendo l’idea che gli esseri umani nuocciano alla natura. Una deriva che abbiamo cercato di contrastare, anche se in pochi: speriamo nella prossima legislatura cambino i numeri”.