Riceviamo e pubblichiamo
L’attribuzione dei titoli provvisori riguarda esclusivamente il valore del “titolo base”, al quale dovrà essere aggiunto il valore riguardante il pagamento del “greening” e quindi successivamente eventuali aiuti accoppiati (grano duro, pomodoro, leguminose, ecc.) e/o aiuto giovani. Secondo quanto comunicato da Agea il valore del greening è il 50.16% del valore base. L’assegnazione è stata calcolata su tutte le superfici potenzialmente ammissibili dichiarate nel 2015 e a favore di tutti i titolari di domanda, indipendentemente dal possesso del requisito di agricoltore, in fase di accertamento e non tiene conto delle eventuali decurtazioni per “Guadagno insperato”. Non considera, inoltre, le richieste di accesso alla riserva né quelle di trasferimento di diritti.
La definizione del portafoglio titoli provvisori è soggetta ad ulteriori verifiche da parte della amministrazione Agea; in particolare i valori indicati (24 euro/ettaro) per le aziende che hanno chiesto accesso alla riserva non deve essere considerato. I dati pertanto non solo sono provvisori ma anche in corso di progressiva evoluzione e devono quindi essere valutati e interpretati con la necessaria cautela. Un dato di certezza è invece che Agea ha la facoltà di pagare dal 16 ottobre 2015 un acconto della Domanda Unica 2015 fino 70% e fino all’85% per le domande agroambientali (come il biologico). Questa possibilità potrà essere concreta se Agea riuscirà a completare i controlli nei prossimi giorni e se il Ministero del Tesoro metterà a disposizione i relativi fondi.
Si ricorda che il prossimo 15 ottobre è anche il termine entro il quale gli agricoltori possono manifestare la volontà di aderire al regime per i piccoli agricoltori.