

Incontro all’Università Agraria nell’ambito del progetto VAT
Si è svolto venerdì 25 luglio, nella sala conferenze dell’Università Agraria di Tarquinia, un convegno dedicato al tema dell’agricoltura sostenibile e della valorizzazione delle produzioni locali. L’iniziativa rientra nel Progetto VAT – Valorizzazione Agroalimentare Tarquiniese, finanziato da Arsial e Regione Lazio, e ha coinvolto professionisti del settore per fare il punto su filiera corta, prodotti a km zero e criticità del comparto agricolo.
Biagiola, Angelotti e Serafini tra i relatori
Dopo i saluti dell’assessore Leonardo Mancini, in rappresentanza del presidente Alberto Riglietti, e l’introduzione del presidente del consiglio dell’Università Agraria Silvano Olmi, il dibattito ha messo in evidenza i principali nodi dell’agroalimentare locale. Marcello Biagiola (Semetruria) ha sottolineato il peso dell’aumento dei costi di produzione, indicando nei contratti di filiera e nelle sementi certificate strumenti per affrontare la crisi. Gianfederico Angelotti (Confagricoltura) ha chiarito la distinzione tra km zero e filiera corta, sottolineando la necessità di approfondire i contenuti della prossima PAC (Politica Agricola Comune 2028). Alessandro Serafini, presidente della Centrale Ortofrutticola, ha rivendicato la qualità e la legalità delle pratiche agricole locali, evidenziando l’impegno contro lo sfruttamento del lavoro stagionale.
Focus su qualità, legalità e promozione dei prodotti tarquiniesi
L’incontro ha ribadito l’importanza di politiche di sostegno all’agricoltura, semplificazione burocratica e promozione delle eccellenze locali. A conclusione dell’evento, i partecipanti hanno potuto degustare specialità a base di pesce e prodotti tipici del territorio, preparati da Gino Stella, presidente di Rete Impresa in commercio. Il progetto VAT continua così a offrire spazi di confronto tra istituzioni, operatori agricoli e cittadinanza attiva, per valorizzare il legame tra territorio, filiere e qualità alimentare.
