Al Festival dell’Ecologia Integrale la mobilità sostenibile di Trenitalia

Riceviamo e pubblichiamo

Trenitalia, a capo del Polo Passeggeri del Gruppo FS porta la sua idea di mobilità sostenibile al Festival dell’Ecologia Integrale, l’appuntamento che dal 23 al 25 giugno, nella simbolica location della Rocca dei Papi a Montefiascone, ha messo al centro di lavori, manifestazioni e iniziative culturali la persona, la salvaguardia del pianeta e la prosperità. Nel panel Un’economia a misura di uomo di sabato 25 giugno, il responsabile commerciale Business Regionale di Trenitalia, Ermanno Russo, ha illustrato il contributo che la società di trasporto del Gruppo FS può fornire nell’ambito di un’ecologia comprensiva delle interazioni tra ambiente naturale, società, istituzioni ed economia.

Partendo dalla premessa che il 72% delle emissioni totali di anidride carbonica del trasporto urbano in Europa proviene dal solo trasporto stradale, Russo ha sottolineato il ruolo centrale della mobilità nella crescita responsabile, ponendo l’accento sulle azioni del Polo Passeggeri di FS e di Trenitalia in primis, proiettate al miglioramento della qualità di vita e del benessere delle comunità nei territori. La pandemia ha favorito un riemergere dell’uso dell’auto privata rispetto alla mobilità collettiva, una inversione di tendenza notevole, rispetto all’anno record degli spostamenti regionali in treno del 2019. Occorre dunque incentivare il trasporto collettivo, offrendo ai cittadini soluzioni comode, convenienti e, soprattutto, accessibili, inclusive efficacemente integrate tra loro (ad esempio treno+bus, treno+sharing mobility).

Treno regionale Pop di Trenitalia

La sfida ai mezzi privati parte attraverso due direttrici: l’intermodalità e il rinnovo della flotta.

Con i suoi 6.800 collegamenti giornalieri, Il Regionale di Trenitalia raggiunge circa 1.700 destinazioni rispetto ai quasi 8mila comuni italiani: è dunque impensabile non puntare sull’intermodalità tra più operatori nel fornire soluzioni di viaggio door to door. Per questo la presenza attiva di Trenitalia in tutti i progetti MAAS – Mobility as a service – è imprescindibile e realizza quello che lo stesso Rifkin teorizzava già alla fine degli anni 90.

Insieme a una customer experience sempre più digitale su cui si sta investendo, “l’inclusione deve essere uno degli elementi ricompresi nel concetto più ampio di sostenibilità a cui puntiamo, per fare in modo che il treno, sostenibile per natura, sia una scelta a portata di tutti”, ha detto il responsabile di Trenitalia Ermanno Russo, evidenziando quanto l’incremento delle località servite si baserà sempre più sull’integrazione modale.

Nel frattempo il rinnovo della flotta regionale di Trenitalia procede con gli oltre 600 treni di nuovissima generazione, come i Rock e i Pop, riciclabili fino al 97% e con consumi energetici ridotti del -30% rispetto ai convogli della generazione precedente. A questi si aggiunge il Blues, treno ibrido, dotato di tripla alimentazione: elettrica, diesel e a batterie, che sarà utilizzato anche nel Lazio. I nuovi treni sono sviluppati in condivisione con le Associazioni delle persone con disabilità, questo “per confrontarci con loro in fase di progettazione e andare oltre a quanto prevede la normativa vigente in tema di accessibilità”, ha concluso Russo.