Alessia Quattrini alle finali nazionali di reining

di Fabrizio Ercolani

Tarquinia si conferma fucina di campioni. Dopo aver sfornato eccellenze in tantissime discipline, questa volta tocca all’equitazione. La giovanissima Alessia Quatrini, dopo un lungo campionato, in sella al cavallo “Whiz in to the top” di Angelo Siliquini, svolto in sei tappe in vari centri della Regione Lazio si è guadagnata la finale del campionato italiano che si svolgerà a Manerbio (Brescia) dal 8 al 15 novembre. Si scontrerà con i migliori di tutte le regioni nella disciplina americana del reining, disciplina dell’equitazione americana.

Letteralmente tradotto significa “lavorare di redini”: trae le sue origini dal lavoro con il bestiame svolto dai cowboy che utilizzavano i cavalli per radunare, muovere e contenere le mandrie di bovini nelle vaste praterie. I cavalli dovevano essere agili, atletici, docili e veloci e dovevano rispondere repentinamente ai comandi impartiti dai cavalieri tramite le redini. Con il passare degli anni i cowboy, orgogliosi dei loro cavalli ben addestrati e pronti al lavoro, iniziarono a cimentarsi in competizioni che consistevano in una serie di manovre, tra cui sliding stop e giravolte (spin). Queste esibizioni costituirono le fondamenta dello sport omonimo.

Il Reining è oggi una disciplina equestre che ha una posizione di rilievo nell’ambito dell’equitazione internazionale: nelle arene di tutto il mondo si svolgono gare di Reining e centinaia di cavalli e cavalieri, di ogni livello tecnico, hanno modo di esibirsi e dare dimostrazione della propria abilità. Durante le competizioni giudici qualificati sono preposti alla determinazione del punteggio ed emettono il loro verdetto basandosi su regole stabilite, con le quali valutano l’esecuzione dei percorsi, o pattern, che sono 10 più 1 dedicato ai bambini. I pattern non sono altro che percorsi in cui vengono ripetute le medesime manovre in successioni diverse. Alessia dunque tenterà di primeggiare portando in alto il nome di Tarquinia.