Anche una delegazione tarquiniesi in piazza ieri a Montecitorio con il generale Pappalardo

Riceviamo e pubblichiamo

Ieri 10 ottobre a Montecitorio sono arrivati anche da Tarquinia: un migliaio, ma l’Italia tutta è rappresentata, da Lampedusa al Veneto, dalla Sicilia al Trentino, insieme in piazza per rispondere all’appello del dr. Antonio Pappalardo, generale dell’Arma dei Carabinieri in congedo; con il suo parlare schietto, in mezzo al popolo sovrano, chiede che sia ripristinata la legalità: “si sono dati 30 giorni di tempo al Presidente della Repubblica per lo scioglimento delle Camere e andare al voto attraverso una legge elettorale legittima; lo scioglimento delle Camere è doveroso, nel rispetto della Sentenza n. 1 dell’anno 2014 della Corte Costituzionale, la quale, anni fa, si è espressa dichiarando l’illegittimità costituzionale della Legge n. 270/2005 detta Legge “Porcellum”.”

Ma con quale legge andare a votare? Con l’ultima pienamente legittima, il “Mattarellum”, Legge del 4 agosto 1993. In piazza Montecitorio i manifestanti hanno posto un presidio permanente, e chiedono sostegno a tutti gli Italiani che hanno voglia di riappropriarsi del proprio Paese.