Riceviamo e pubblichiamo il testo di un appello del Comitato famigliari degli ex giocatori d’azzardo patologici rivolto agli esercenti di pubblici esercizi che non vogliono Slot nei propri locali.
Abbiamo notato che nella tua attività commerciale al pubblico invece non ci sono Slot. Ci fa piacere e pensiamo che si debba sapere che non vuoi guadagnare sulle disgrazie delle persone “prese” dalla spirale patologica del gioco d’azzardo compulsivo. Il gioco d’azzardo compulsivo è una vera e propria malattia, riconosciuta dal Sistema Sanitario, che può colpire chiunque. Noi pensiamo che vadano elogiate pubblicamente le attività commerciali che, come la tua, puntano sul lavoro e sulla qualità dei prodotti anziché sui facili guadagni che deriverebbero dall’istallazione delle Slot.
Per questo ci piacerebbe assegnarti un Certificato di Responsabilità Sociale contro le Slot in maniera che tutti sappiano che il tuo esercizio ha preso posizione rispetto al dilagare del gioco d’azzardo. Il Certificato che vorremmo assegnarti è solo un pezzo di carta da attaccare al muro, ma per noi vale oro: vogliamo darlo alle persone che come te hanno capito che solo unendosi possono costruire un argine di solidarietà contro questa epidemia dell’azzardo. Se sei interessato ad unirti alle altre decine di attività commerciali che già l’hanno fatto, scrivi i tuoi recapiti in basso e riconsegna il volantino a chi te lo ha portato. Ti consegneremo di persona questo Certificato di Responsabilità contro il gioco d’azzardo patologico e ci prenderemo un caffè insieme. Se invece hai dei dubbi o vuoi altre informazioni in proposito chiama i nostri referenti dei Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto per i giocatori d’azzardo patologici e i loro famigliari dell’AUSL e della Provincia di Viterbo (il dott. Luca Piras 329-6162836 o la dott. ssa Anna Rita Giaccone 334-6738215).
In anticipo, grazie di cuore.
Comitato spontaneo dei famigliari e degli ex-giocatori d’azzardo patologici