L’obiettivo principale è la riduzione del fenomeno del randagismo di cani e gatti ed il recupero dei volati e delle altre specie di fauna selvatica di piccola taglia in difficoltà che dovranno essere portati presso la sede provinciale della Asl in via Trieste a Grosseto per ricevere la dovute cure.
Sulla base della convenzione, Il Comune ha affidato all’associazione santostefanese i compiti di controllare la crescita delle colonie feline presenti sul territorio, di leggere assieme al personale della polizia municipale gli eventuali microchip ritrovati sui cani vaganti e custodire questi ultimi fino all’arrivo del proprietario, nel canile comunale ubicato al Campone e di recuperare la fauna ferita per trasferirla a Grosseto. L’Associazione sarà dotata di un lettore di microchip Datapet di proprietà del Comune di Monte Argentario e dovrà invece procurarsi tutto l’occorrente (gabbie, mezzi di trasporto, etc,) necessario per poter effettuare a regola d’arte i servizi previsti nella convenzione.