E così, con l’avvicinarsi dei campionati europei di Helsinki – in programma dal 27 giugno al primo luglio – e dei Giochi olimpici di Londra, gli aspiranti azzurri sbarcano in terra etrusca alla ricerca dei minimi per la partecipazione ai due grandi eventi della stagione. Il risultato, per Tarquinia, è una straordinaria concentrazione di campioni e talenti, allo stesso tempo impulso per le giovani leve dell’Atletica 90 cittadina e riconoscimento per lo splendido lavoro svolto dalla società rossoblu.
Così, domenica, il “Guidozzi” ha ospitato un primo assaggio di grande atletica, con la manifestazione “Aspettando Helsinki”, il cui protagonista assoluto è stato il discobolo umbro Giovanni Faloci, 26 anni, in forza alle Fiamme Gialle. Se lo scorso anno, a Tarquinia, Faloci aveva spinto il proprio primato personale a 63,89 metri, nell’occasione è riuscito a migliorarsi sino a 64, 24, strappando con ampio margine il biglietto di qualificazione per gli Europei (limite fissato a 62,90) e sfiorando il minimo olimpico A per Londra, a quota 65 metri.
Faloci, che come ricorda il sito della Fidal è al nono posto delle liste italiane all-time della disciplina, potrà provare a migliorarsi ulteriormente sia il 3 giugno ad Orvieto che il 7 giugno, ancora a Tarquinia, quando la città etrusca ospiterà un meeting a inviti di livello tecnico fantastico, con i migliori specialisti azzurri di disco e martello.
Nella gara di domenica, a Tarquinia, da segnalare anche le belle prove, sempre nel disco, di Stefania Strumillo, portacolori dell’Esercito, con 49,21 metri, ed Elena Calzeroni, del Cus Cagliari, con 45,44. Tra gli allievi, 46,76 per David Bassetti – Libertas Città di Castello – davanti ai due alfieri di Atletica 90 Alessio Tufarolo (38,53) e Mauro Cirignotta (25,49). Due rossoblu in gara anche nel giavellotto, con Luca Vittori capace di un 36,19 metri ed Andrea Gargani a 29,34.