Tutto nasce dalla segnalazione di alcuni passanti, che hanno allertato la polizia locale della presenza di quello che appariva essere un ordigno bellico. Di qui l’intervento degli agenti e l’avvio del protocollo previsto in simili circostanze: area limitata e contatto con la Prefettura di Viterbo per l’arrivo degli artificieri per far brillare l’ordigno e bonificare l’area.
La vicenda, nel frattempo, è diventata social, con qualche prima polemica su Facebook – fonte da cui viene la foto affianco – che ha costretto all’intervento anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale.