Riceviamo e pubblichiamo
Curato da Elisabetta Irrera, con le coreografie di Elisa Anzellotti e la partecipazione di Silvia Santagata, lo spettacolo si rifà al libro testimonianza di Suad, giovane donna cisgiordana che ha vissuto l’orrore di essere bruciata viva, solo per aver disubbidito ai voleri della famiglia. Molte donne, come lei, rischiano di essere uccise nei modi più barbari, ma non trovano giustizia poiché nei loro Stati, l’omicidio per il delitto d’onore è tollerato.
Anche in Italia il femminicidio è aumentato e il Nord detiene il record di uccisioni di donne in famiglia. La violenza fisica o sessuale colpisce più di un terzo delle donne nel mondo, e quella domestica, inflitta dal partner, è la forma più comune. La sensibilità su queste tematiche è crescente, così come le azioni concrete volte ad arginare questa problematica, segno di grande importanza e speranza.
Al termine dello spettacolo è previsto un dibattito con gli artisti.