Calcio, un inizio col fiato sospeso: tra passione, attesa e cattiveria agonistica… contro il Covid

di Attilio Rosati

Domenica 11 Ottobre, Valentano, esordio stagionale prima categoria girone A, della Tarquinia Calcio.

La prima giornata di campionato, sembrava l’ultima. Aleggiava, sul bel campo in erba, un’atmosfera da “carpe diem” e il vento che soffiava forte sembrava minacciare di portar via, con una sola folata, speranze e velleità di tanta gente che per arrivare a quel preciso momento ha lavorato per mesi.

Inaspettatamente, al fischio d’inizio il miracolo del pallone si ripete e quello che si annunciava un calcio senza gioia prende vita.  I ventidue in campo giocano una partita bella e vibrante di passione repressa. Si vede che si sentivano soffocare senza tutto questo e, di là dal risultato forse perfino scontato, prende corpo il solito bel sogno da novanta minuti, quello che ti scaccia i pensieri.

Un segnale positivo. E ce n’è un altro che appare persino incoraggiante: la determinazione feroce con la quale il Valentano calcio ha fatto rispettare tutte le disposizioni anti covid: Porte chiuse, distanziamenti, sanificazioni, le maledette mascherine e quanto altro prescritto dalle norme e dal buon senso. Un vero esempio di efficienza e di “cattiveria agonistica” nei confronti del covid, che deve servire come esempio. Siamo tutti qui a sperare che ciò basti e che anche le altre società prendano esempio e contribuiscano a vincere questa partita che sembra non voler finire mai.