Riceviamo e pubblichiamo
“Sono contenta di vedere che il seme gettato comincia a germinare e a far presa nel pubblico, l’investimento fatto su Calici è importante non solo per me in quanto imprenditrice, ma per il territorio e l’indotto economico che la viticoltura può portare che non è solo immediatamente legato alla vendita del vino, ma è di tipo culturale e turistico in un tempo in cui l’offerta dei tour operator punta sempre più su pacchetti completi che comprendano anche esperienze enogastronomiche”- così Diletta Alessandrelli commenta le tre serate appena trascorse.
“La stupenda cornice dell’Auditorium di San Pancrazio e del Palazzo dei priori si sono rivelate teatro perfetto e suggestivo per la manifestazione, luoghi che dovranno rimanere sede definitiva per la manifestazione”, dice Federica Lenzo responsabile degli allestimenti e organizzatrice anche lei di Calici D’Autunno insieme alla famiglia Alessandrelli. Conclude Diletta ringraziando quanti hanno orbitato intorno all’ organizzazione dell’ evento: “I ringraziamenti vanno alle cantine perché senza il loro attento lavoro in vigna ed in cantina non ci sarebbero state eccellenze da promuovere; alla STAS, alla presidente Alessandra Sileoni e al segretario Giuseppe Giacchetti per il sostegno morale e l’aiuto materiale datoci, alla tipografia Lamberti per la professionalità, ai sommelier FISAR per la serietà con cui hanno gestito il servizio, ai collaboratori Pietro Mosci e Veronica Cecchini per il sorriso, la serietà l’attenzione dimostrata verso la manifestazione.” Il Premio Calici d’Autunno 2018 è andato alla Cantina Paolo e Noemia d’Amico con il Lazio Igt Falesia 2017.