Capitale italiana della Cultura 2028, il Consiglio regionale sostiene Tarquinia, Anagni e Pomezia

Una mozione per le città laziali in corsa

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una mozione a sostegno delle candidature di Tarquinia, Anagni e Pomezia al titolo di Capitale italiana della Cultura 2028. Il provvedimento, presentato da Roberta Della Casa e sottoscritto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini e dal presidente della Commissione Cultura Luciano Crea, impegna la Regione a supportare i tre Comuni durante l’intero percorso di candidatura.

Tarquinia capofila dell’Etruria meridionale

La candidatura di Tarquinia, unica città viterbese in corsa, è sostenuta anche da un ampio progetto di area che coinvolge l’Etruria meridionale, comprendente siti archeologici, parchi naturali e il litorale. L’obiettivo è quello di promuovere una progettualità integrata capace di attrarre investimenti e nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico.

Risorse e collaborazione regionale

La mozione approvata impegna Presidente e Giunta a promuovere le proposte culturali delle città candidate e a destinare risorse, nel primo bilancio utile, alla città che risulterà vincitrice per l’attuazione dei progetti. «Un grazie ai consiglieri regionali che hanno votato la mozione e all’assessore Simona Baldassarre per la disponibilità e la collaborazione» ha dichiarato Daniele Sabatini.