Caprarola, il 31 maggio un incontro sul brigantaggio nei Monti Cimini con Marco D’Aureli

Prosegue a Caprarola la rassegna “Incontri in biblioteca – Arte, Cultura e Storia a Caprarola” con un approfondimento dedicato a un capitolo spesso trascurato della storia locale: il brigantaggio nell’area dei Monti Cimini. Sabato 31 maggio, alle ore 17:00, presso il Palazzo della Cultura, è in programma la conferenza “Brigantaggio nell’area Cimina – Storie di ordinario malaffare”, a cura del Prof. Marco D’Aureli, antropologo e direttore del Museo del Brigantaggio di Cellere.

Una geografia dell’illegalità “minore” tra storia e memoria collettiva

Nel corso dell’incontro, il Prof. D’Aureli accompagnerà il pubblico in un viaggio tra testimonianze e racconti legati a figure emblematiche del brigantaggio cimino, come Ceccariello, Pietro Viggi detto “Lo Guercetto de Formica”, Benedetto Farsetti e il gruppo Tibacco-Trecciò-Casalino-Chichello, fino al “Brutto de Catò”. Storie e soprannomi che delineano una geografia del crimine ritenuto “minore”, ma che ha lasciato segni profondi sul tessuto sociale locale. Non mancheranno riferimenti a episodi e leggende della tradizione orale, come quella dei “40 ladroni di Caprarola”, o alla frase attribuita a Papa Pio IX durante un passaggio a San Rocco: “a Caprarola si seminano fagioli e nascono briganti”.

Una proposta culturale per valorizzare il patrimonio immateriale

L’iniziativa sarà introdotta dal Presidente del Centro Studi e Ricerche di Caprarola, Luciano Passini, con i saluti istituzionali del Sindaco Angelo Borgna e del Commissario straordinario della Comunità Montana dei Monti Cimini – SISC, Eugenio Stelliferi. L’incontro intende offrire uno sguardo documentato e insieme narrativo su un fenomeno che ha contribuito a plasmare la memoria collettiva del territorio. L’evento è promosso dal Centro Studi e Ricerche di Caprarola e dalla Biblioteca Comunale, con il patrocinio del Comune di Caprarola e della Comunità Montana dei Monti Cimini – SISC, in collaborazione con l’Associazione Pro Loco Caprarola.